Caterina Lantieri gestisce da diciannove anni l’hotel La Funtana, a Santa Teresa Gallura. Una bella struttura in via Nazionale, ristorante gourmet e piscina da urlo, in una località di grande richiamo: non esattamente una pensioncina dispersa nel deserto, insomma. Domenica scorsa Caterina ha pubblicato sul suo profilo Facebook questo post: “È tre mesi che cerchiamo uno chef de rang, va bene anche commis, un cameriere insomma. Contratto con paga più che adeguata, giorno libero, vitto e alloggio. Indovinate in quanti ci hanno contattato perché seriamente interessati? E non schiavizziamo alcuno, sicuro”. Mi sono incuriosito e ho contattato Caterina, per chiedere direttamente a lei i perché di questo post dal sapore amaro dello sfogo. La risposta alla domanda che pone alla fine di quello stesso post è scontata e la potete immaginare. Questa offerta di lavoro ha suscitato interesse, ma alla fine nessuno si è reso disponibile. Qualcuno penserà: condizioni impossibili e paghe da fame, ecco perché nessuno ha risposto. Parola ancora a Caterina: “Non ho altre richieste né da compaesani né da altra gente. Lo stipendio si aggira sulle 1700 minime, otto ore al giorno lavoro con giorno libero, contratto vitto e alloggio”. Perché nessuno ha accettato? “Chi mi ha contattato vuole prevalentemente orario continuato, o Week end liberi o non vuol stare lontano da casa o solo mattina o solo pomeriggio. Insomma, a lavorare non ci viene nessuno”. Evidentemente le pretese dei giovani professionisti del settore non vanno d’accordo con i ritmi di un’impresa turistica. L’ultima considerazione della titolare sembra confermarlo: “Non ho mai avuto particolari problematiche. Si fa un po’ di difficoltà a trovare personale qualificato ma la mano d’opera non era mai mancata fino a quest’anno”. Ma i migranti ci rubano il lavoro.
Nato nel 1971 ad Arzachena ed ivi smisuratamente ingrassato negli anni seguenti, figlio di camionista e casalinga. Titoli appesi alle pareti: laurea in Lettere moderne all'Università di Sassari, iscrizione all'albo dei giornalisti professionisti, guida nazionale di mountain bike, presidente della Asd Smeraldabike, direttore della testata Sardegnablogger. È stato redattore di tre diversi quotidiani sardi: dal primo è stato licenziato, gli altri due sono falliti. Nel novembre del 2014 è uscito il suo primo romanzo, "Cosa conta".
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