Cari amici e compagni dell’ANPI, dal lontano 1974 che partecipo o meglio partecipiamo come cittadini palestinesi all’annuale manifestazione del 25 aprile, Festa delle Liberazione. Festa della Liberazione dell’Italia dall’occupazione straniera – nazista, grazie alla Resistenza del popolo italiano e particolarmente ai partigiani. I palestinesi invitati ed ospiti, hanno sempre partecipato attivamente, con molto piacere alla Festa del 25 aprile, alla Festa della Liberazione. I palestinesi hanno sempre considerato la Festa del 25 aprile come una loro festa, dal momento che anche loro stanno facendo la loro guerra partigiana di Liberazione, contro un occupante ed una occupazione straniera, imperialista e colonialista, quale è contro lo stato d’Israele, potenza militare, nucleare, coloniale e criminale.
Come voi sapete, l’occupazione israeliana in Palestina è una occupazione anomala, non solo occupa un territorio non suo, ma viola ogni diritto e nega l’esistenza della Palestina e del suo popolo, rivendicando un diritto di proprietà in nome di una antica promessa divina fatta ad un occupante “eletto” fra gli uomini e i popoli. I palestinesi hanno riconosciuto il diritto di Israele all’esistenza e alla sicurezza su una grande parte della Palestina storica (il 78% del territorio), ad Algeri nel 1988 e firmando gli accordi di Oslo nel 1993. Tutto il mondo, compresi tutti voi, abbiamo accettato la famosa opzione 2 stati per 2 popoli, come soluzione politica del conflitto mediorientale. Noi palestinesi abbiamo accettato la soluzione “possibile” di creare lo stato di Palestina sul solo 22% di suolo della Palestina storica, ma avete mai sentito di un riconoscimento dello stato di Palestina da parte dello stato d’Israele? MAI, anzi voi sapete che Netanyahu ha vinto le ultime elezioni in Israele (16/3/2015), dichiarando che “durante il periodo del suo governo, non riconoscerà e non permetterà mai la nascita di uno stato palestinese”. Noi abbiamo sempre lottato, come avete fatto voi, contro l’occupazione del nostro paese, per il diritto umano e per l’applicazione delle risoluzioni ONU, della legalità internazionale. Siete voi il nostro esempio, i nostri maestri, la nostra guida e sulla strada che ci avete indicato voi stiamo camminando e andando, seguendo la strada indicata negli anni ’50 dai “Partigiani della Pace”.
Riconosciamo e riteniamo giusto quello che afferma qualcuno che: “la lotta contro la guerra e la difesa della pace, dell’indipendenza e i diritti di tutti i popoli sia oggi il compito principale dell’azione che la più autorevole fra le associazioni dell’antifascismo italiano deve assumere in questo periodo e per i prossimi anni. La guerra è non solo la negazione dei diritti umani -come giustamente afferma il presidente Smuraglia- ma anche causa ed effetto della negazione, per i popoli, del diritto fondamentale all’autodeterminazione e all’indipendenza nazionale”. Cari amici, non abbiamo mai immaginato che la nostra partecipazione potesse creare problemi o imbarazzo, l’anno scorso siamo stati ingiustamente aggrediti ed attaccati sotto gli occhi vostri e quelli delle forze dell’ordine, perché? Perché, qualcuno a fra gli ospiti, pieno di spirito fascista e con prepotenza inaudita ed inaccettabile, non piaceva vedere sventolare le bandiere palestinesi al corteo del 25 aprile, Festa della Liberazione! Voi sapete che la lotta dei palestinesi non è mai stata una lotta religiosa, non abbiamo mai lottato contro gli ebrei perché “ebrei”. Non abbiamo e non abbiamo mai avuto problema a sfilare con gli amici della Comunità ebraica di Roma o di qualunque comunità italiana, con i rappresentanti dell’Aned e se ci invitate anche quest’anno lo faremo volentieri, senza problemi.
Gli ebrei sono i nostri fratelli, con i quali abbiamo sempre vissuto e vogliamo continuare a vivere oggi e domani.
Non tutti gli israeliani sono nemici dei palestinesi, esistono degli israeliani che riconoscono i legittimi diritti del popolo palestinese e che vogliono vivere con loro in pace e sicurezza, con uguali diritti e uguali doveri, purtroppo non sono molti.
I nemici dei palestinesi e della pace sono i sionisti, sono coloro che hanno governato lo stato di Israele sin dalla sua nascita (1948) fino ad oggi e che rappresentano maggioranza assoluta in Israele.
Il sionismo è una ideologia e un movimento RAZZISTA, è stato condannato dall’ONU nel 1975. Basa tutto su: la Palestina è la terra promessa da DIO solo al suo “popolo eletto” cioè quello ebraico. Il suo programma politico, IL GRANDE ISRAELE è rappresentato dalla bandiera israeliana: 2 righe blu e la stella di Davide in mezzo: la tua terra Israele, è dal Nilo (in Egitto), la prima riga blu, fino all’Eufrate (in Iraq), la seconda e in mezzo la stella, cioè quasi TUTTO il mondo arabo.
Il RITIRO è una parola e un termine che purtroppo non esiste nel vocabolario israelo-sionista, devono anzi conquistare altri territori, figuriamoci se vanno a ritirarsi dai territori palestinesi occupati per fare la pace sulla base dell’unica opzione possibile, le risoluzioni ONU: 2 Stati per 2 popoli. Gli israeliani, protetti dall’IMPERO USA, sbagliano se credono potranno aver tutto: pace e terra, se vogliono veramente la pace devono uscire, ritirarsi, andarsene dai territori palestinesi occupati con la guerra del 1967.
Oggi, tutta la Palestina effettivamente è sotto occupazione e senza prospettiva di soluzione e speranza per colpa dell’occupante israeliano. Perciò non troviamo giusto o logico vedere le sue bandiere sventolare in una manifestazione e una Festa con cui non hanno niente in comune, ma tutto il contrario. Israele è una potenza occupante, che non rispetta e rifiuta le risoluzioni dell’ONU, che resta al di sopra delle leggi internazionali, anzi, è fuori legge.
Noi come dicevo prima, siamo vostri ospiti, siete voi gli organizzatori, i padroni dell’evento, accettiamo e rispettiamo la vostra volontà e le vostre decisioni, se ci invitate veniamo volentieri, con entusiasmo. E se non ci invitate di certo ci dispiace, ma vi ringraziamo ugualmente ed ugualmente vi auguriamo una buona Festa di Liberazione, da tutti i fascismi e da tutte le occupazioni.
Qualunque sia la vostra decisione, noi vi ringraziamo di cuore e vi auguriamo un buon lavoro.
[Grazie all’autore: Yousef Salman, Palestinese, professione Medico, da 40 anni immigrato e rappresentante della Mezza Luna Rossa in Italia]
In questa categoria sono riuniti una serie di autori che, pur non facendo parte della redazione di Sardegna blogger collaborano, inviandoci i loro pezzi, che trovate sia sotto questa voce che sotto le altre categorie. I contributi sono molti e tutti selezionati dalla redazione e gli autori sono tutti molto, ma molto bravi.
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