L’arte ha spazi inesplorati e impensabili. La si può estrarre dal ventre abissale della terra, dove nessuno pensava di poterne trovare, calandosi con un microfono e una telecamera per cavarne suoni e immagini. Eternità scandite dal precipitare regolare di una goccia, dall’infinito ripetersi di quelle timide piogge dal cielo di una grotta. E poi echi, sospiri, ululati, i ricami della pietra screziata dal tempo, la solennità di un mondo nascosto che impaurisce e consola.
Vittoria Soddu è una giovane regista sassarese, Francesca Massa una coreografa cagliaritana. Ascoltando e catturando suoni e immagini del sottosuolo, hanno confezionato una performance che combina fisicità e religiosa osservazione della natura.
L’hanno chiamata On/off Spelynx, ha esordito al Museo Man di Nuoro ed è stata replicata al Festival Fiat Lux, svoltosi ad Arzachena ai primi di agosto. Spelynx come spelonca, grotta. Vittoria e Francesca la loro originale creazione l’hanno messa in scena sulla gradinata della chiesa di Santa Lucia. I corpi di quattro ballerine hanno interpretato la voce della terra, in una graduale ascesa verso la chiesa, gradino dopo gradino, le loro vesti accarezzate dal vento caldo dell’estate. Poi, dentro il piccolo spazio di Santa Lucia, tutti hanno potuto vedere quel che la telecamera di Vittoria ha filmato e sentito nelle viscere del pianeta. Non si può spiegare questa cosa, bisogna assistervi per comprendere questo tipo di emozione. E ne vale veramente la pena, in tempo di spettacoli omologati e cliché ripetitivi, dedicare un’ora della propria vita a Spelynx. Un susseguirsi ipnotico di luci, ombre e suoni, mentre il cielo di Arzachena era illuminato dai fasci di luci proiettati dai locali alla moda della Costa Smeralda. Ma noi eravamo lontani, immersi nella magia del mondo nascosto sotto i nostri piedi.
Nato nel 1971 ad Arzachena ed ivi smisuratamente ingrassato negli anni seguenti, figlio di camionista e casalinga. Titoli appesi alle pareti: laurea in Lettere moderne all'Università di Sassari, iscrizione all'albo dei giornalisti professionisti, guida nazionale di mountain bike, presidente della Asd Smeraldabike, direttore della testata Sardegnablogger. È stato redattore di tre diversi quotidiani sardi: dal primo è stato licenziato, gli altri due sono falliti. Nel novembre del 2014 è uscito il suo primo romanzo, "Cosa conta".
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