Quanto costa affittare un pezzo di Costa? Dipende. Dipende soprattutto da un fattore: un conto è se l’affitto deve essere riconosciuto ad un ente pubblico, un altro se ad incamerarlo è un privato. Ovviamente parliamo della più pregiata tra le Coste, la Costa Smeralda.
La proprietà della Costa Smeralda affitta, rispettivamente, a 175 mila euro e 140 mila euro a settimana due ville indipendenti costruite all’interno dell’hotel Romazzino, autorizzate nel 2009 attraverso la legge sul Piano Casa. La superficie delle due dimore, scrive l’agenzia che le affitta, è di 243 e 200 metri quadri. Non ci chiederemo quanto resti sul territorio di questi profitti, neppure ci chiederemo se con un piano casa si possano costruire ville sul mare di due piani, non ricorderemo che su quegli edifici pende un’inchiesta della magistratura di Tempio. Se quelli sono i canoni di locazione, significa che quell’esclusivo mercato li può reggere.
Spostiamoci ora a Baja Sardinia, altro versante della Costa Smeralda, dieci minuti di macchina da Romazzino. Seicento metri quadri di sabbia della notevole Cala Battistoni vengono affittati alla società Cavallino Bianco, rappresentata dall’imprenditore Sebastiano Ragnedda, per 781 euro l’anno. La concessione è stata rinnovata ad agosto dal Comune di Arzachena, vige dal 2008 e sarà valida fino al 2020. Servirà per l’affitto di sdraio ed ombrelloni e non ci chiederemo se l’ente pubblico ritenga commisurato quel canone al valore economico di quel tratto di costa, posto che quel valore possa essere quantificato col parametro della vil pecunia.
Cala Battistoni non è uno sperduto lido strappato a chissà quale irraggiungibile tratto di litorale: no, Baja Sardinia è stata costruita attorno a quelle spiaggia, la principale del comprensorio.
Seicento metri quadri di natura a 781 euro l’anno, contro 175 mila euro di natura e cemento per settimana. Tutto dipende.
Nato nel 1971 ad Arzachena ed ivi smisuratamente ingrassato negli anni seguenti, figlio di camionista e casalinga. Titoli appesi alle pareti: laurea in Lettere moderne all'Università di Sassari, iscrizione all'albo dei giornalisti professionisti, guida nazionale di mountain bike, presidente della Asd Smeraldabike, direttore della testata Sardegnablogger. È stato redattore di tre diversi quotidiani sardi: dal primo è stato licenziato, gli altri due sono falliti. Nel novembre del 2014 è uscito il suo primo e-book "Cosa conta".
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