La Sardegna con lui era tornata a sorridere.
Anzi, a ridere a crepapelle–lui compreso–per la barzelletta di Ugo Merda.
Oggi Ugo è triste: ha scoperto che in Sardegna c’è miseria.
Ma va?
E ha scoperto che la colpa è dei migranti.
Ci mancherebbe che un po’ di responsabilità ce l’avesse chi ha governato la Sardegna per cinque anni.
Io ho sempre dubitato dell’esistenza di Ugo.
A volte ho pensato che fosse un ologramma proiettato da Mediaset.
Evidentemente la Sardegna è stata davvero governata da un ologramma, di cui il vero Ugo–the one and only Ugo–non sapeva niente.
Quello, l’Ugo ufficiale, sorrideva sempre con tutti i denti sguainati.
L’Ugo d’aujourd’hui è proiettato a distanza da Salvini e vede nero.
Parafrasando un mio amico algherese: “Neanche lui ci credeva di non essere mai esistito!”
Ugo, in effetti, è un personaggio in cerca di autore.
Fare il commercialista non gli basta, ma evidentemente ancora non sa cosa vuole dare da grande: fare l’ottimista tetragono o il pessimista comico.
Intanto Ugo colleziona papinas a conca su Facebook: l’unica vera notizia che vale la pena di riportare.
Ma figuriamoci se Ugo M. si impressiona: bruvura ddi faint a issu!
Lui mica se ne accorge.
In questa categoria sono riuniti una serie di autori che, pur non facendo parte della redazione di Sardegna blogger collaborano, inviandoci i loro pezzi, che trovate sia sotto questa voce che sotto le altre categorie. I contributi sono molti e tutti selezionati dalla redazione e gli autori sono tutti molto, ma molto bravi.
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