↪L’Europa ce lo chiede,
l’Europa ce lo impone,
d’inseguire la carota
ma d’ingoiar bastone↩
“Tortura – metodo di coercizione fisica o psicologica, talvolta inflitta con il fine di punire o di estorcere delle informazioni o delle confessioni; molte volte accompagnata dall’uso di strumenti particolari atti ad infliggere punizioni corporali. In ambito di diritto penale preclassico si considerava più un mezzo per ottenere una prova che una punizione o pena corporale.*
Esattamente questo si è perpetrato, durante il tristemente noto G8 “della Diaz & Bolzaneto”, nella democratica Italia del 2001 e chissà dove altro pure.
“Sfruttamento – In ecologia e biologia il termine sfruttamento (in spagnolo explotación, in inglese cheating “inganno, truffa, imbroglio”) è un tipo di relazione interspecifica che si viene ad attuare tramite l’interazione di varie specie nella quale alcune risultano beneficiate a spese di altre che ne sono così pregiudicate. Abbiamo la predazione, l’erbivoria, il parassitismo, e il Parassitoidismo (le ultime due sono simbiotiche).*
Ed anche questo, avviene nella democratica Italia, Tortura e Sfruttamento. Ma tranquilli, Europa è attempata, si, ma se n’è accorta! Non ce la farà passare liscia ed infatti ecco pronto un “liscia e bussa”!
Eh si, cara mia Vecchia ma diversa Europa, caro il mio Vecchio Continente oggi incontinente, inospitale verso chi ha bisogno, che ha esclusivamente bisogni creati da te.
Nessuno però lassù, nei tuoi eterogenei ma omogeneizzati meandri comunitari, si è mai chiesto il perché: se i politici italiani sono da sempre ritenuti così inaffidabili, se la democrazia, la giustizia e persino gli sport in questo paese siano sempre quantomeno “gestiti male” se non depredati di valori e principi oltre che di quanto c’è; se continuano a ripeterci che ognuno di noi, ogni singolo individuo abbia la nazionalità italiana possegga pure, di conseguenza, un importante debito di decine di migliaia di euro con te, tu continui a fidarti ancora di quello che ti dicono?! A comminare multe che ad altro non servono, se non a dirottare ancora una volta verso di te altri capitali pubblici sottratti a servizi, benessere e welfare dagli stretti, asfissianti budget dei pareggi di bilancio eretti a dogma e ridotti all’osso?!
A nascondere te, il mandante, ecco a cosa servono le tiratine d’orecchia. A far passare come legittime anche le pesanti multe che, intanto, pagherà comunque ogni singolo individuo, perché sono soldi del popolo e mai quelli dei politici a pagare debiti sempre più grossi che loro stessi -taciti complici della mano che tira le orecchie- continuano a gonfiare.
Approvi le “riforme” che uccidono la dignità del lavoro e poi disquisisci sui metodi e sui modi in cui quella dignità viene soppressa?! Programmi carestie come fossero after-hours e chiudi gli occhi su tutte le altre stragi e genocidi, se non son della tua sponda?!
Ma ancora insisti e qualcuno ancora ci crede, a volere apparire salvifica, unitaria e più forte, solidale e fraterna così come fosti pensata, immaginata da uomini molto più creativi, molto più onesti e di mentalità molto più aperta, molto di più colta e meno inquinata d’ambizioni ed arrivismo di quanti oggigiorno, come mellifluo plasma, circolano nell’intestino crasso di tutti i tuoi meandri, dove il buono lo si vanifica nel peggio.
Oggi sei tutt’altro. Sei diventata una matrigna avida, avara e malfidata, dispotica col debole ed ipocrita nel farti vanto ed accettare un premio Nobel per una Pace che, con le armi sempre calde e fumanti in mano, da troppo tempo sconfessi. Armi che vendi a chi oggi In Siria come in Libia, spara su chi un’altra volta solo ieri, come i Grandi Capi Pellerossa, si era fidato di te, ed oggi è tradito e mal-trattato da traditore.
Europa cara, carissima ma non nell’affettivo senso, io non voglio andare in guerra contro nulla e contro nessuno, ma soprattutto non vorrei mai andarci costretto a stare dalla tua parte, perché così non è, non più.
(*fonte: wikipedia)
In questa categoria sono riuniti una serie di autori che, pur non facendo parte della redazione di Sardegna blogger collaborano, inviandoci i loro pezzi, che trovate sia sotto questa voce che sotto le altre categorie. I contributi sono molti e tutti selezionati dalla redazione e gli autori sono tutti molto, ma molto bravi.
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