Non lo credevo possibile, ma l’evidenza mi ha costretto ad arrendermi. Nel 2016, esiste ancora gente che chiama “terroni” quelli che stanno qualche centinaio di metri a sud del suo parallelo di nascita e, in ragione di questa collocazione geografica, attribuisce loro tutta una serie di sgradevoli e ben catalogabili caratteristiche. Quando il contesto li costringe ad ammorbidire il linguaggio, i “terroni” diventano nel loro lessico “meridionali”. Ma restano terroni. E i terroni, nell’immaginario di chi così li classifica, sono insofferenti ai rimproveri, vendicativi, cocciuti nel cercare raccomandazioni, determinati nel far valere le loro ragioni lasciando balenare la minaccia. Diciamo che da Campobasso in giù siete tutti così, nessuno escluso. Ho osservato che chi usa il dispregiativo “terrone” nutre il suo intelletto con la lettura di Catena Umana, Il Grande Cocomero, Dimissioni e tutti a casa, Il Fatto Quotidaino, Il Corriere della Pera, Piovegovernoladro.info. Da queste fonti forma la sua idea del mondo. Difficilmente però si spinge ad approfondire di una riga oltre il titolo e mai verifica quel che ha letto e, oltre ogni ragionevole dubbio, gli sembra vero. Ah, quelli di mia conoscenza che usano ancora la parola “terrone” sono dovuti andare a cercar lavoro qualche centinaio di chilometri a sud del loro parallelo di nascita, vendendo la loro merce a gente insofferente ai rimproveri, vendicativa, cocciuta nel cercare raccomandazioni, determinata nel far valere le proprie ragioni lasciando balenare la minaccia. Non è un’invenzione cinematografica da commedia italiana anni ’80. È attualità.
Nato nel 1971 ad Arzachena ed ivi smisuratamente ingrassato negli anni seguenti, figlio di camionista e casalinga. Titoli appesi alle pareti: laurea in Lettere moderne all'Università di Sassari, iscrizione all'albo dei giornalisti professionisti, guida nazionale di mountain bike, presidente della Asd Smeraldabike, direttore della testata Sardegnablogger. È stato redattore di tre diversi quotidiani sardi: dal primo è stato licenziato, gli altri due sono falliti. Nel novembre del 2014 è uscito il suo primo romanzo, "Cosa conta".
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