Quelle che sanno tutto sul capitone, dove comprarlo che si muove ancora e dove tramortirlo perché non si muova più. Quelle che sanno tutto dei tempi di frittura e degli oli da usare, e ne parlano a gran voce già dalle 7 di mattina. Quelle che nella minestra di rinforzo ci mettono tutto, compreso il verdummaro. Quelle che, se non fosse per loro, quei poveri figli farebbero l’ambaradan (leggi ramadan) pure la vigilia di Natale, con le mogli che si sono scelti e che manco il brodo ti sanno fare. “Voi lo sapete fare il brodo?” Ho la brutta abitudine di osservare le persone e, allora, capita che queste si sentano autorizzate a rendermi partecipe delle loro conversazioni. Qualcuna mi interroga pure e, prima ancora che io possa rispondere, “No, non lo sapete fare il brodo, si vede. Tenete lo smalto tutto preciso sulle mani e poi non tenete manco la fede. E ‘sti capille viola… E ‘stu vistitiell curt… No no, non siete femmina di cucina”. I soliti pregiudizi, penso tra me e me. “E, invece, vi sbagliate. E sbagliate anche a pensare certe cose delle vostre nuore e a viziare i vostri figli cinquantenni. Io un marito ce l’ho” “Mi fa piacere. E come si chiama?” “Sosi” “E che nome è Sosi?” “È un diminutivo” “Diminutivo di che?” “Di Sosamiello!”. Sipario. (Ovviamente non ho un marito e non so fare il brodo, ma pure la signora non sa farsi i cazzi suoi) Vesuviana, mò mò.
In questa categoria sono riuniti una serie di autori che, pur non facendo parte della redazione di Sardegna blogger collaborano, inviandoci i loro pezzi, che trovate sia sotto questa voce che sotto le altre categorie. I contributi sono molti e tutti selezionati dalla redazione e gli autori sono tutti molto, ma molto bravi.
Renatino e i misteri di Roma (di Giampaolo Cassitta)
Cara Cora (di Francesco Giorgioni)
The show must go on (di Cosimo Filigheddu)
Vincerà Mengoni. Però… (di Giampaolo Cassitta)
Ero Giorgia, e ricanto. (di Giampaolo Cassitta)
Piacere, Madame. (di Giampaolo Cassitta)
Se son fiori spariranno (di Giampaolo Cassitta)
Ma Sanremo è Sanremo? (di Giampaolo Cassitta)
Pacifisti e pacifinti (di Simone Floris)
Lo specchietto (di Salvatore Basile)
Da San Gavino a San Cristoforo, quando colonizzammo il Villaggio Verde. Ovvero il trasloco (di Sergio Carta)
Se riesco a buscare 5000 Lire ci vediamo allo Zoom, ovvero le pomeridiane in discoteca degli anni’80. (di Sergio Carta)
Papa Fazio (di Cosimo Filigheddu)
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