15 giugno 2015 – 21 gennaio 2017, un anno e mezzo abbondante di mandato, sufficiente per fare un bilancio della amministrazione turritana targata cinquestelle.
Ricordiamo che il risultato elettorale non lasciava adito a dubbi circa la volontà dei cittadini portotorresi di spazzare la vecchia classe politica che aveva amministrato in maniera non certo brillante gli ultimi tre lustri, anzi, questa volontà era già emersa con l’elezione di Beniamino Scarpa, rivelatosi poi non all’altezza delle premesse e delle promesse. Questa di Wheeler, col circa il 73% di consensi al ballottaggio e con 8.458 voti, è stata una vittoria talmente schiacciante che ancora oggi le forze politiche sconfitte tardano a risollevarsi.
Ma questo anno e mezzo di amministrazione com’è andato? Quali sono stati i tratti di discontinuità rispetto alle amministrazioni precedenti? Quale il nuovo modo di intendere la politica e di incidere sul percorso di una comunità allo stremo, dove lo smantellamento dell’industria ha lasciato sul campo circa seimila disoccupati ed un’economia che si regge ormai sulle pensioni degli ex lavoratori del petrolchimico?
Ecco, più volte siamo stati alla finestra a guardare, a criticare in maniera tutto sommato benevola, ad attendere quella sterzata che non è mai avvenuta, ad aspettare che sindaco e suoi collaboratori incidessero sulle scelte politiche del territorio e illustrassero alla città le idee innovative di cui si dichiarano portatori a livello nazionale e a livello locale i nuovi guru della politica, i grillini, i pentastellati, che hanno in Di Maio e in Di Battista i loro maggiori mèntori.
Ebbene, finora niente.
Anzi si, qualche imbarazzo per l’interpretazione inusuale e stravagante del ruolo di primo cittadino lo proviamo. Perché quando un sindaco dopo le proteste per la sporcizia delle spiagge si fa i selfie mentre pulisce lo Scogliolungo; quando un sindaco dopo che le fogne del lungomare saltano per l’ennesimo acquazzone si fa fotografare con scopa e paletta a ripulire la strada; quando un sindaco si reca personalmente nelle scuole per verificare se i termosifoni sono caldi a sufficienza (ed emette persino un comunicato dettagliato sull’ispezione)…ecco, forse sta equivocando circa le competenze attribuite al primo cittadino dal TUEL n. 267 del 18 agosto 2000. Insomma quando i cittadini auspicavano che la vecchia classe politica fosse spazzata via, non pensavano certo che il sindaco restasse con la scopa sempre in mano!
Nata quasi a metà del secolo scorso, ha dato un notevole impulso, giovanissima, all'incremento demografico, sfornando tre figli in due anni e mezzo. La maturità la raggiunge a trentasei anni (maturità scientifica, col massimo dei voti) e la laurea...dopo i sessanta e pure con la lode. Nonna duepuntozero di quattro nipotini che adora, ricambiata, coi quali non disdegna di giocare a...pallone, la sua grande passione, insieme al mare.
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