Ridacchiano perché è vecchio e gli trema la mano mentre oblitera il biglietto e cerca di centrare la fessura. Ridacchiano anche perché oblitera il biglietto e loro no.
“Loro” hanno quindici, forse sedici anni, vestono pantaloni come gonne, fanno gare di sputi sui binari e hanno le teste rase a metà. Loro sono i ridicoli e, invece, deridono. Continuano a sputare, in piedi, oltre la linea gialla, mentre i loro zaini siedono sull’unica panchina. Il vecchio sta in piedi. E pure io, ma a me non pesa.
Uno urla. Ha vinto. Ha sputato sul finestrino del treno in transito. Saltella, esulta, investe il vecchio che barcolla e si aggrappa, per fortuna, a me. Ridacchiano tutti. Ancora. E commentano volgarmente l’atterrare: – d’ ‘o viecchie ‘nguoll ‘a rossa -. Nessuno chiede scusa, tranne chi non avrebbe dovuto.
– Perdonatemi, signorina, la vecchiaia è una brutta cosa – Ogni scarrafone è bell ‘a mamma soja e, in fondo, son bravi guaglioni. – hanno mica ucciso a qualcuno? –
E poi tu non sei madre, come ti permetti? Il tuo utero è stato un vuoto a perdere. Per giunta sei docente e dovresti saperlo che i ragazzi, oggi, sono stressati, ansiosi, mangiano male, bevono presto, dormono poco, i genitori si stanno separando, si sono separati, si separeranno, lo psicologo dice, lo psicologo fa, i disturbi dell’attenzione, il banco è stretto, la sedia scomoda, il mondo è cambiato, il mondo è virtuale, gli sconosciuti le caramelle e la rete.
Se non fanno il biglietto, se non chiedono scusa, se non portano rispetto, se sputano… insomma, un buon motivo c’è. E tu, cretina, che non capisci…
In questa categoria sono riuniti una serie di autori che, pur non facendo parte della redazione di Sardegna blogger collaborano, inviandoci i loro pezzi, che trovate sia sotto questa voce che sotto le altre categorie. I contributi sono molti e tutti selezionati dalla redazione e gli autori sono tutti molto, ma molto bravi.
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