Nessuno può ricordarsi di lui ma il 16 settembre 2022 Elio Bertocchi avrebbe compiuto 103 anni. Come Fausto Coppi nato solo un giorno prima e con una carriera diversa. Eppure Bertocchi è stato un ciclista che ha vinto quattro tappe al giro d’Italia come professionista: tra il 1946 e il 1948 quando c’era, forse, ben altro da fare. Ne parlo per ricordare tutti i gregari nello sport come nella vita che passano, come tutti, sulla terra leggeri ma vengono ben presto dimenticati. Siamo abituati ad accendere le nostre emozioni per alcuni fatti e non altri o lo facciamo come ricordo “di massa”: i morti delle varie stragi da Piazza Fontana a Bologna, passando per Brescia chi se li ricorda? I poliziotti delle scorte uccisi con i vari magistrati, il terzo portiere campione del mondo di Spagna 82, la famosa Tebe dalle sette porte dove, – ce lo ricorda Brecht – ci sono i nomi dei re dentro i libri ma sono stati i re a strascicarli quei blocchi di pietra? E Cesare che sconfisse i galli non aveva neppure un cuoco nella sua tenda di battaglia?Elio Bertocchi, morto nel 1971, con le sue piccole vittorie (suo anche un record dell’ora stabilito nel 1937 nella categoria allievi) con la sua vita “normale”, è il prototipo di chi, come lui, è stato comunque protagonista ma è divenuto un contorno per gli altri. Per lui erano i Binda, i Coppi, per altri Moser, Saronni, Anquetil, per altri ancora Senna, Prost, Stalin, Che Guevara, Ivan il terribile, JFK. Tutti questi, probabilmente avevano o conoscevano un cuoco che nessuno ricorderà mai.Ecco, ricordare Elio Bertocchi è come fare gli auguri all’universo mondo. A quelli che passeggiando su questa terra regalando attimi di leggerezza a tutti. Nessuno escluso.
Nato a Oristano. padre gallurese, madre loguderse, ha vissuto ad Alghero, sposato a Castelsardo e vive a Cagliari. Praticamente un sardo DOC. Scrive romanzi, canta, legge, pittura, pasticcia e ascolta. Per colpa del suo mestiere scommette sugli ultimi (detenuti, soprattutto) e qualche volta ci azzecca. Continua a costruire grandi progetti che non si concretizzano perché quando arriva davanti al mare si ferma. Per osservarlo ed amarlo.
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