Sette maturandi dell’Istituto tecnico Deffenu di Olbia, un insegnante, un tecnico ed una barca a vela da quindici metri. Asia, Alessio, Andrea, Mattia, Paolo, Martino ed Alessandro (gli studenti), Emanuele Gatti e Salvatore Zucca (il docente ed il tecnico), Monia (la barca): hanno navigato per una settimana, salpando da Capo Figari per raggiungere la Corsica, dopo avere attraversato le Bocche di Bonifacio e avere oltrepassato l’arcipelago di La Maddalena. Non è stata un’impresa improvvisata, ma una specie di esame di maturità anticipato compreso nel progetto “Marinai a scuola”. L’istituto ha messo nelle mani di questi sette ragazzi una vera barca, affidando loro la responsabilità della navigazione tra le coste settentrionali della Sardegna e l’Isola gemella. Il tutto, dettagliatamente documentato in un diario di bordo: rotta, scali, cambi nel programma di navigazione, variazioni del bollettino meteo e tutto ciò che i sette componenti dell’equipaggio hanno imparato durante questa appassionante avventura, durata una settimana e conclusasi oggi, 15 maggio. Non bastano aule e libri per imparare la vita. Occorre misurarsi col mondo, con la terra e con le acque, è indispensabile capire se le formule apprese a lezione sappiano essere applicate anche durante la routine quotidiana. Perché un corso di navigazione? Lo ha spiegato la preside Salvatorica Scuderi: l’istituto si appresta ad inaugurare un corso specifico, una risposta alla vocazione di un territorio votato al turismo, che ha nel distretto nautico uno dei suoi punti di forza e richiede un sempre maggior numero di professionalità adeguate. Saper andare per mare è un’occasione di lavoro, oltreché un vanto ed un piacere. Una scuola più vicina alla realtà, semplicemente.
Nato nel 1971 ad Arzachena ed ivi smisuratamente ingrassato negli anni seguenti, figlio di camionista e casalinga. Titoli appesi alle pareti: laurea in Lettere moderne all'Università di Sassari, iscrizione all'albo dei giornalisti professionisti, guida nazionale di mountain bike, presidente della Asd Smeraldabike, direttore della testata Sardegnablogger. È stato redattore di tre diversi quotidiani sardi: dal primo è stato licenziato, gli altri due sono falliti. Nel novembre del 2014 è uscito il suo primo e-book "Cosa conta".
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