Il razzismo è segno di ignoranza e di poca intelligenza.
Eppure cè gente che al razzismo reagisce con la violenza.
Poco più di 10 anni fa, qui ad Amsterdam, nel novembre 2004, a poche centinaia di metri da casa mia, un marocchino scemo ha ammazzato Theo van Gogh.
Theo era un lontano parente di Vincent e un regista e opinionista.
Tra l’altro ho lavorato anche io a un suo film, come costruttore dello scenario.
Theo era regista, conduttore di talk-show, opinionista e stronzo.
Scriveva regolarmente che i musulmani erano “codda-crabas” (scopacapre, per i diversamente colti).
Ha anche fatto un film con una donna nuda coperta dai versi del Corano.
Aveva diritto di farlo e il suo assassino è un miserabile assassino, ma Theo era anche un grande stronzo.
Come è stronzo–nel senso di pezzo di merda–quell’italiano pezzo di merda–ma non sarà una tautologia?–che ha disegnato quella vignetta che ho pubblicato.
L’assassino di Theo si è beccato l’ergastolo, ma sperava di morire subito e di trombarsi le sue 99 vergini in paradiso.
Un ragazzo che faceva parte di un gruppo di ragazzi musulmani frustrati, come tanti, ma che hanno giocato a fare i jihadisti.
No, niente contatti con Al Qaida e IS non esisteva ancora.
Solo tanta miseria sociale: il non appartenere né a un gruppo, né all’altro, e alla fine scegliere di essere il massimo di quello che produce il tuo rifiuto nella società olandese.
Hanno fatto di tutto per dimostrare la loro appartenenza a una rete di terroristi islamici, ma non è venuto fuori nulla.
Pochi ragazzi disperati e isolati.
Si sono presi il massimo della pena, tanto per non sbagliare, anche solo per l’appartenenza al gruppo (Hofstadgroep: http://nl.wikipedia.org/wiki/Hofstadgroep: imparatevi l’olandese).
Lui, l’assassino, si è beccato l’ergastolo: per ora niente vergini, poi chissà?
Io sono agnostico.
Insomma, una storia quasi uguale a quella degli assassini di Charlie Hebdo.
Adesso un italiano pezzo di merda–ma non è una tautologia?–mi ha dato il pretesto per scriverla.
Tu scherza con i “codda-crabas” o “codda-brebeis”: prima o poi ne trovi uno più scemo di te.
Ecco, l’ho detto.
In questa categoria sono riuniti una serie di autori che, pur non facendo parte della redazione di Sardegna blogger collaborano, inviandoci i loro pezzi, che trovate sia sotto questa voce che sotto le altre categorie. I contributi sono molti e tutti selezionati dalla redazione e gli autori sono tutti molto, ma molto bravi.
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