Sardegnablogger è un collettivo di liberi pensatori accomunati dalla passione per la scrittura. Siamo giornalisti, insegnanti, docenti universitari, navigatori, scrittori, funzionari ministeriali e consulenti. Alcuni di noi hanno un lavoro stabile, altri no. Esprimiamo opinioni, porgiamo riflessioni, offriamo notizie, usiamo talvolta la parodia e frequentemente l’ironia, senza mai la presunzione di avere la verità in tasca. Sappiamo essere seri e sappiamo ridere, del mondo e di noi stessi. Sardegnablogger è nato come pagina Facebook il 24 settembre del 2013, conta diciotto redattori sparsi tra la Sardegna ed il resto dell’Europa. Da alcuni mesi, alla pagina Facebook si è aggiunto un blog, arricchito in questi mesi di contenuti via via più ricchi e consoni al rango di una testata giornalistica. Dal settembre 2014 Sardegnablogger è iscritta al registro della stampa presso il tribunale di Tempio Pausania. Scriviamo della Sardegna e del mondo, ognuno ciò che gli pare e in assoluta autonomia. Non abbiamo una linea editoriale e mai l’avremo, se non quella dettata dal buon senso e dalla ricerca dei fatti e delle verità. Il nostro repertorio è composto da migliaia di post sui più svariati argomenti, tutti consultabili gratuitamente. Il collettivo Sardegnablogger porta in scena in tutta la Sardegna selezioni sempre diverse di questi testi, attraverso la formula del Reading letterario. Ci siamo esibiti in circoli privati, sale conferenze di grandi aziende e centri culturali. Lo faremo con sempre maggiore entusiasmo e ovunque ci chiederanno di farlo. Siamo convinti che dall’informazione e dal confronto di idee ciascuno di noi possa arricchirsi e trarre giovamento. Sardegnablogger, per quel che potrà, combatterà sempre per un mondo più bello, più libero e più giusto. Da oggi, Sardegnablogger ha anche un sito tutto nuovo, rinnovato. Buona navigazione a tutti.
La redazione di Sardegnablogger
Nato a Oristano. padre gallurese, madre loguderse, ha vissuto ad Alghero, sposato a Castelsardo e vive a Cagliari. Praticamente un sardo DOC. Scrive romanzi, canta, legge, pittura, pasticcia e ascolta. Per colpa del suo mestiere scommette sugli ultimi (detenuti, soprattutto) e qualche volta ci azzecca. Continua a costruire grandi progetti che non si concretizzano perché quando arriva davanti al mare si ferma. Per osservarlo ed amarlo.
3 ottobre 2013: la strage di Lampedusa (di Giampaolo Cassitta)
Il prete e il povero (di Cosimo Filigheddu)
I giornali di oggi (di Cosimo Filigheddu)
La mia ora di libertà (di Giampaolo Cassitta)
A vent’anni si è stupidi davvero. A 80 no. (di giampaolo Cassitta)
La musica ai tempi del corona virus: innocenti evasioni per l’anno che verrà. (di Giampaolo Cassitta)
Guarderò Sanremo. E allora? (di Giampaolo Cassitta)
Quel gran genio di Lucio Battisti (di Giampaolo Cassitta)
Capri d’agosto (di Roberta Pietrasanta)
Il caporalato, il caporale e i protettori (di Mimmia Fresu)
Marshmallow alla dopamina (di Rossella Dettori)
377 paesi vivibili (di Roberto Virdis)
Per i capelli che portiam (di Mimmia Fresu)
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