Sono gli ultimi giorni di scuola senza i ragazzi. Oggi abbiamo il collegio, ce la prendiamo comoda, si parte col treno delle 7:59 da Sarno. Se la prendono comoda anche i capi che arrotondano la partenza alle 8:00 e, per abbondare che è sempre meglio del suo contrario, osano e si spingono fino alle 8:02. È lunedì, ci vuole pazienza. Partire quando il giorno si è già avviato ha tutto un altro sapore. La gente si è già svegliata, ha preso già il primo caffè, si è già fatta un’idea di come sarà il tempo, ha già ascoltato le prime notizie del tg. Alle 8:00 la gente è già bella incazzata o, come diciamo noi del Vesuvio, sta già tutta ‘arraggiata’. “Oggi è santa Maria” “Ma non è l’8 dicembre?” “No, chella è ‘a Mmacolata” “Ma l’8 nun era pure san Michele?” “L’8 maggio, Nanni’, l’8 maggio. Tu tieni ‘nu poco le idee confuse, ti devi fare un ripasso” “Eh, si ‘e sant m’ajutasser, Pascali’, si ‘e sant m’ajutasser”. Nannina avrà sui sessant’anni. Va a Pompei, in clinica, a ritirare delle analisi. Ha un figlio che non lavora. Si è raccomandata a don Tonino della parrocchia e al politico locale delle ultime elezioni, sì Pascali’, quello con la panza tanta e che, ultimamente, si è spartuto pure con la moglie. Niente, Pasqualina non capisce. Comunque, Nannina lo ha raccomandato a tutti ‘sto figlio, pure alla Madonna di Pompei. Nulla da fare: Vicienz nun ten ciorta. Sale una giovane coppia. Sono belli. Hanno tre borsoni e una valigia. Di tanto in tanto si baciano. “E addo’ va chesta cu ‘stu cappiello? Dove crede di essere? Non lo sa che questa vita è un inferno? Che pure i santi nun fann cchiù grazie?” borbotta invidiosa Nannina. No, i due che si baciano non lo sanno. E io con loro.
In questa categoria sono riuniti una serie di autori che, pur non facendo parte della redazione di Sardegna blogger collaborano, inviandoci i loro pezzi, che trovate sia sotto questa voce che sotto le altre categorie. I contributi sono molti e tutti selezionati dalla redazione e gli autori sono tutti molto, ma molto bravi.
Renatino e i misteri di Roma (di Giampaolo Cassitta)
Elio e le storie disattese (di Francesco Giorgioni)
Un rider non si guarda in faccia (di Cosimo Filigheddu)
Ma Sanremo è Sanremo? (di Giampaolo Cassitta)
Ciao a Franco dei “ricchi e poveri”. (di Giampaolo Cassitta)
La musica che gira intorno all’Ucraina. (di Giampaolo Cassitta)
22 aprile 1945: nasce Demetrio Stratos: la voce dell’anima. (di Giampaolo Cassitta)
Ha vinto la musica (di Giampaolo Cassitta)
Pacifisti e pacifinti (di Simone Floris)
Lo specchietto (di Salvatore Basile)
Da San Gavino a San Cristoforo, quando colonizzammo il Villaggio Verde. Ovvero il trasloco (di Sergio Carta)
Se riesco a buscare 5000 Lire ci vediamo allo Zoom, ovvero le pomeridiane in discoteca degli anni’80. (di Sergio Carta)
Papa Fazio (di Cosimo Filigheddu)
Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.
Unisciti a 18.020 altri iscritti
Indirizzo e-mail
Iscriviti
sardegnablogger ©2014 created by XabyArt - graphic & web design