Scrive Giuseppe Marotta che San Gennaro non dice mai no. E anche Sant’Efisio. San Gennaro deve dire sì, altrimenti finirebbe di esistere, ma il suo sì è talmente ampio che si sfuma, perde contorni, è più leggero. Si può accontentare uno che ti chiede di vincere al lotto ma non centomila che ti chiedono la stessa cosa: il lotto fallirebbe e poi i bassi perderebbero la loro caratteristica principale, la miseria. E Napoli, così com’è, scomparirebbe insieme a San Gennaro. E saremmo punto e a capo.Ora è inutile che stiate a fare spirito di patata prendendo in giro il nostro presidente, che invece ha avuto una buona idea: un miracolo non costa soldi e solitamente è risolutivo in tempi rapidi. Ma purtroppo Sant’Efisio, come San Gennaro, non può accontentare tutti, funziona solo a Cagliari e nel vasto hinterland, altrimenti i suoi effetti sarebbero diluiti, meno efficaci. E poi con tutte le richieste contro la siccità che provengono da ogni parte dell’isola, c’è il rischio che si confonda e, anziché allontanare il virus, faccia piovere: cosa non del tutto inutile, seppure ora non urgentissima, ma suscettibile di provocare sconcerto in chi vorrebbe uscire e non avere anzi ulteriori motivi per starsene tappato in casa. Io invece avrei un’idea originale e innovativa per i sassaresi. Sfruttando il fatto che noi abbiamo aderenze molto più in alto dei cagliaritani nella gerarchia miracolosa, proporrei un raduno autorizzato sulla scalinata del Duomo e da qui promettere al referente, anzi alla referente, che se allontana il virus (nella direzione che lei ritenga), noi ogni anno, alla data del voto in questione, accompagneremo in processione la sua effige dal Duomo alla chiesa extra moenia di San Pietro, che è un bel tratto di strada se te lo fai a piedi. Mi sembra una cosa ragionevole e alla quale nessuno aveva mai pensato prima. Ed è roba seria e non come quella di certi salvinidi che quando invocano i santi rubando il mestiere ai preti, mi ricordano i bambini che si mettono in mezzo ai discorsi dei grandi.
Nato nel 1951, ottobre (bilancia, ma come tutti quelli della bilancia non crede nell'oroscopo). Giornalista dal 1973. Scrive anche altra roba. Ma gratis, quindi non vale.
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