Tra poco più di due mesi (si comincia il 7 per chiudere l’11 febbraio 2023) partirà la kermesse del festival di Sanremo. Si contenderanno il titolo due squadre di calcio (22 big) con 6 giovani (quelli provenienti dalla panchina ma che potranno segnare il gol decisivo). Quello che mi ha sorpreso, soprattutto, è il ritorno dei Cugini di Campagna (quelli di anima mia, per intenderci e ho subito pensato che potevano cambiare nome – visti i tempi – e chiamarsi fratelli di campagna) e la resurrezione quasi scomparsa Anna Ora. C’è anche il duo di sorelle Paola e Chiara (anche loro sparite dalle estati italiane) il giovane vecchio Gianluca Grignani ed una serie di nuovi fuoriclasse come Elodie, Madame, Marco Mengoni. Altre apparizioni sono legate alla nouvelle music (Levante, Coma Cose) o che strizzano l’occhio ai giovani (Rosa Chemical, Lazza, Tannai). Ora, Sanremo è un po’ come la costituzione del nuovo governo, occorre accontentare tutti e non è scelta semplice. Il direttore artistico deve stare attento alle varie major musicali, anche perché Sanremo è una buona fetta di vendite e ascolti su Spotfy, Apple Music e you tube (e dietro c’è tutto un giro pubblicitario legato alle scelte degli ascoltatori). Per i musicisti e interpreti sono gettoni legati a serate e monetizzazione dei concerti. Insomma è un affare. Un po’ come diventare ministro: in gioco c’è la visibilità. Chi poi diventa presidente del Consiglio avrà più chances di visibilità. A proposito: al festival 2023 gareggia anche Giorgia. Ha lo stesso nome del premier italiano ma ci tiene a precisare che è la sola cosa in comune con Meloni. Per la musica c’è tempo. Sono appena partite le consultazioni.
Nato a Oristano. padre gallurese, madre loguderse, ha vissuto ad Alghero, sposato a Castelsardo e vive a Cagliari. Praticamente un sardo DOC. Scrive romanzi, canta, legge, pittura, pasticcia e ascolta. Per colpa del suo mestiere scommette sugli ultimi (detenuti, soprattutto) e qualche volta ci azzecca. Continua a costruire grandi progetti che non si concretizzano perché quando arriva davanti al mare si ferma. Per osservarlo ed amarlo.
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