Che ridere, ma quanti pensieri se uno strangola la moglie. E soprattutto se l’ha strangolata male. Non equivocate, non si scherza sul dramma del femminicidio, ma piuttosto su tutte le complicità del maschilismo per esplorarlo impietosamente. Sabato 16 aprile al Teatro Comunale “Andrea Parodi “ di Porto Torres alle ore 21 andrà in scena, nell’ambito del festival “Etnia e Teatralità”, “Le nostre donne” di Eric Assous per la regia di Livio Galassi. Il testo non è mai stato rappresentato in Italia, quella di Porto Torres è la seconda piazza, dopo il debutto avvenuto all’Aquila la settimana scorsa; è stato un grande successo in Francia grazie all’interpretazione di un attore del calibro di Jean Reno, nelle vesti di protagonista. Inoltre è prevista l’uscita del film a fine mese firmato da Richard Berry con Daniel Auteuil. Il protagonista dell’edizione italiana è Edoardo Siravo (nella foto), molto conosciuto dalla platea televisiva perché interpreta il noto commissario Leoni dello sceneggiato televisivo “Vivere”. Tre sono i personaggi che dal loro mondo maschile dipingono l’universo femminile, in un intreccio ritmato e incalzante. Il plot apparentemente semplice è invece ricco di risvolti psicologici. Una sera Max e Paul si trovano a casa del primo per la solita partita a carte. Stanno aspettando Simon che è in ritardo. Quando quest’ultimo arriva, sconvolto, confessa di aver strangolato la moglie e cerca negli amici un alibi. Opposte sono le posizioni di Max e Paul: più intransigente il primo, più indulgente il secondo. I tre amici parlano tutta la notte delle rispettive mogli, della loro amicizia, finché Simon, spossato dallo stress e da tre pasticche di tranquillante, crolla sul divano. I due amici discutono se nascondere tutto alla giustizia per proteggere l’amico oppure denunciarlo. Quando Simon si sveglia, squilla il telefono: è la polizia. La moglie di quest’ultimo non era morta, ma solo svenuta e lo ha denunciato per violenza. Dietro questa divertente commedia scorgiamo uno spaccato di società, sempre più fragile, che non riesce a comunicare creando così delle difficoltà e dei disagi profondi nel rapporto tra uomini e donne. Ne sono interpreti Edoardo Siravo, Manuele Morgese e Emanuele Salce. Scene e costumi di Lorenzo Cutuli. Con questo spettacolo ,si chiude la XXVI edizione del “Festival Etnia e Teatralità. Per quest’ultimo spettacolo il Teatro Sassari, organizzatore della manifestazione, ha fissato il prezzo del biglietto a € 5,00. Per info telefonare allo 079/200267 e al 349/1926011
Nato nel 1951, ottobre (bilancia, ma come tutti quelli della bilancia non crede nell'oroscopo). Giornalista dal 1973. Scrive anche altra roba. Ma gratis, quindi non vale.
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