-Ma dove cazzo l’abbiamo comprata questa carta roccia, dai cinesi? Gesù Bambino bestemmiava come un camallo livornese. Era caduto a culo a terra e poi non si era accorto che il pannolino si era aperto e gli si vedeva tutta la cugliupa all’aria. Si guardò intorno. Il pastore orante ridacchiava e la Madonna gli faceva cenno di stare serio ma si vedeva che anche a lei scappava. -Io me ne potevo stare tranquillo in mangiatoia sino al 7, capito. Ma mi devo muovere per controllarvi e se la carta roccia mi si rompe sotto i piedi voi ridete anziché darmi una mano. Pum! -Babbo, ancora! -Non l’ho dato, affanculo. -E per fortuna che non l’hai dato. Non è che ogni anno puoi sparare all’angioletto. -Se lui la smette di pigliarmi per il culo io la smetto di spararlo. -Cosa ti ha fatto? -Mi fa muuu muuu e il gesto delle corna. Io non lo so cosa vuole dire ma mi dà fastidio. -Babbo, vuol dire che sei forte e ostinato come un bue. Non è un’offesa. Dammi il fucile. -Sarà, ma il fucile lo tengo io. -Se lo scoprono succede un casino. -La matricola è abrasa. E poi lo nascondo sempre sotto la mangiatoia. Chi vuoi che ci guardi? Gesù Bambino si rialzò seccato e andò sotto l’angioletto appeso a un filo che pendeva sopra la natività. -Haniel, tu la devi smettere di prendere babbo per il culo. -Scherzavo. -E sono scherzi del cazzo. Anche questa sceneggiata di fingere che ti dimentichi il nome e lo chiami Cornelio, non va bene. -Però è carina. -Se lui si accorge di tutto capace che se ne va e il presepio l’anno prossimo non lo facciamo. Sullo sfondo apparve un chiarore sempre più intenso e infine si delineò la figura di una Signora col viso dolce e lo sguardo mistico. -Cosa succede? Gesù Bambino si voltò di scatto -Mamma, con questa mania delle apparizioni ogni volta mi fai cagare. -Giuseppe è nervoso, in questi giorni. Mi guarda in modo strano. -E certo, Haniel gli ha messo idee in testa. -Ancora! Ma perché non l’impicchi, con quel filo, anziché lasciarlo svolazzare sulla mangiatoia a romperci i coglioni a tutti. -Eh, mamma. Ormai il guaio l’hai fatto e un giorno o l’altro babbo capirà che… -Ma cosa deve capire? Tu sei stato concepito senza peccato. -Sì sì. E’ proprio così. -E non prendere quell’atteggiamento con tua madre sennò me ne scendo dal miracolo e ti do uno schiaffo che l’altro te lo dà il muro. -Va bene, mamma. Ora torna a inginocchiarti vicino alla mangiatoia e cerca di coccolare un poco babbo, così pensa ad altro. -Ma quale coccolare! Se lo tocco si allontana. Dice che mi vuole rispettare e di non indurlo in tentazione e di liberarlo dal male. E si fa il segno della croce che secondo me ti porta pure male. Gesù Bambino non credeva ai presagi ma si toccò i coglioni. -Vedi, però, che bravo è babbo. -Però poi non si deve lamentare se… -Mamma! Se che cosa? -Niente. -Se che cosa? -Vado un attimo a Lourdes e prima passo a Medjugorje solo per salutare gli amici veggenti. Ci vediamo in mangiatoia. -Mamma, non fare cavola… Ma Gesù Bambino venne interrotto da una sommessa invocazione. -Dottore! Un nero con delle merci in mano cercava di attirare la sua attenzione. -No, guarda, adesso non ho spiccioli… Ah, Baldassarre, ti ho mandato a chiamare. -Per questo sono qui, dottore. -Sai, questa cosa di chiamarmi dottore non è che… -Ragioniere? -Lascia perdere, va bene dottore. -Mi dica, dottore. Gesù Bambino era imbarazzato. -Senti, Baldassare. Sai che quest’anno Salvini… -Sì, dottore, l’ascolto. -E Casa Pound… -…. -Ci siamo capiti? -Veramente, dottore, se mi aiutasse con qualche altro indizio… -E benedetto neg… uomo! Ma vuoi le cose papali papali? -Visto che siamo il presepio non ci sarebbe niente di male a fare riferimento al Santo Padre. -Ora non prendermi alla lettera. Volevo dirti che c’è questa cosa contro i negr… i migranti. Sai, è una vergogna, noi non siamo d’accordo. Ma sinché non passa quest’ondata… durerà poco, vedrai… ma nel frattempo, Facebook, le manifestazioni nei quartieri popolari contro i centri di accoglienza… rischiamo di perdere le elezioni… -Mi dispiace. Come posso esserle utile, dottore. -Ecco, vedi. Un Re Magio nero che esce nella fotografia del presepio insieme alla classe dirigente… io, mamma, babbo, gli angioletti, i Re Magi bianchi… insomma… devi capire… è un momentaccio. -Dottore, io mi farei da parte. Ma solo due Re Magi… -No, io avrei un’idea. Tu butti via la mirra che tanto serve a imbalsamare i morti e porta pure sfiga e come regalo mi porti un pallone. Che così sembri un atleta e un atleta negro non è che sia il massimo ma la gente c’è più abituata. -E la mirra? -Te la spalmi tutta sul cu… la conservi per l’anno prossimo, che sicuramente ci sarà aria migliore. D’accordo? -D’accordo. Nella foto devo posare in piedi o accosciato? -Inginocchiato, per un migrante è meglio.
Nato nel 1951, ottobre (bilancia, ma come tutti quelli della bilancia non crede nell'oroscopo). Giornalista dal 1973. Scrive anche altra roba. Ma gratis, quindi non vale.
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