Sequestrata e violentata a turno da 5 minorenni, in un garage nel centro di San Valentino al Torio. – Ma quale violenza e violenza. Quella è una poco di buono. È stata lei a provocarli vestendosi come una prostituta. Sicuramente si è divertita e poi presa dalla vergogna ha detto di essere stata violentata. – urlano i genitori dei piccoli stupratori.
Ho chiuso il giornale e mi è tornato in mente quel giorno…
Prendevo servizio alla seconda ora e, andando a scuola, mi ero fermata al bar per un caffè al volo: lei era lì. Seduta con alcuni coetanei che rideva spensierata davanti a un cappuccino e a un croissant. Alla mia vista era sbiancata e, con un movimento a suo avviso fulmineo, si era accucciata dietro il suo amico. In quel momento avevo capito che non l’avrei trovata in aula seduta al proprio posto, ma avevo finto di non averla vista. In classe, dopo aver segnato la sua assenza sul registro, avevo telefonato alla mamma:
– Buongiorno signora, come mai Xxxxxxxxx non è a scuola oggi? – – Oh poverina, lei voleva venire per il compito in classe, ma aveva 38° di febbre e quindi ho preferito non mandarla – – D’accordo, le dica di riguardarsi. –
Genitori che coprono i figli in ogni frangente. Figli che sanno di farla franca grazie ai sotterfugi. Oggi per un’assenza a scuola, domani per uno stupro di gruppo.
Mamme e papà, se non iniziate a fischiare i falli ed essere conseguenti anche nei provvedimenti, domani potreste pentirvi amaramente di quella clemenza, perché i vostri “bambini” non saranno in grado di distinguere una marachella da un reato. … e forse neanche voi.
La piccola Romina nasce nel '67 e cresce in una famiglia normale. Riceve tutti i sacramenti, tranne matrimonio ed estrema unzione, e conclude gli studi facendo contenti mamma e papà. Dopo la laurea conduce una vita da randagia, soggiorna più o meno stabilmente in varie città, prima di trasferirsi definitivamente ad Olbia e fare l’insegnante di italiano e storia in una scuola superiore. Ma resta randagia inside. Ed è forse per questo che viene reclutata nella Redazione di Sardegnablogger.
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