A me Fonzie non è mai piaciuto. E neppure Potsie, Richie, Howie, Sottiletta, Arnold e Spadino.La serie che andava in onda il 15 gennaio del 1974 negli Stati Uniti e solo nel 1977 approdava in Italia, non l’ho particolarmente amata. Quella famiglia figlia del “sogno americano”, in un periodo dove i fermenti in Europa e nel mondo erano altri, non mi apparteneva. Anche la musica, quel dolce rock and roll di Bill Haley, Elvis Presley, The Platters, The Ventures, solo per citarne alcuni, non facevano parte della mia discografia da combattente che preferiva Guccini, Dalla, Area, Finardi, PFM, Led Zeppelin e Deep Purple. Parole e rabbia che poco avevano a che fare con i giorni felici di Fonzie e di Joanie Sottiletta Cunningham. C’è nata una generazione con loro e capisco il loro amore per il genere “American graffiti”. Altre generazioni son cresciute con Piccole donne, Capitan Harlock, Mazinga, i ragazzi di padre Tobia (in questo caso ammetto che un bel pezzo di strada insieme a lui l’ho fatta anche io) ma Fonzie quasi mai visto. Penso, davvero, di essere riuscito a sbirciare qualche attimo di una decina di episodi. E’ un mio limite, lo so. Però quelli come Fonzie non facevano parte della mia vita di allora e neppure in quella di adesso. E se posso li scanso. Sono falsamente amici, falsamente simpatici, falsamente empatici. Insomma, niente di personale ma certi personaggi non fanno parte del mio genere umano. Io faccio parte della generazione Zorro e Rin tin tin. Volete mettere la forza narrativa del sergente Garcia con quella di Fonzie? Non c’è proprio partita per l’antipatico con il pollice in su. Fidatevi.
Nato a Oristano. padre gallurese, madre loguderse, ha vissuto ad Alghero, sposato a Castelsardo e vive a Cagliari. Praticamente un sardo DOC. Scrive romanzi, canta, legge, pittura, pasticcia e ascolta. Per colpa del suo mestiere scommette sugli ultimi (detenuti, soprattutto) e qualche volta ci azzecca. Continua a costruire grandi progetti che non si concretizzano perché quando arriva davanti al mare si ferma. Per osservarlo ed amarlo.
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