British teenagers dance to Rock and Roll music after the American film "Rock Around the Clock" arrives in England.
10 maggio 1954: tutto cambia e la musica diventa un’altra cosa. C’è chi afferma che c’è una musica prima di Haley e una musica dopo Haley. Non si parla, ovviamente della cometa (peraltro Halley, alla sarda) ma di Bill Haley e l’iconica “Rock around the clock” e il tempo si modifica, si plasma, squarta il pentagramma, costringe tutti a ballare, a muoversi, a seguire ed inseguirsi. Credo non ci sia nessuno nell’universo che non conosca quella canzone e non l’abbia canticchiata almeno una volta. E’ la canzone di tutti, per tutti, è il rock rotondo, allegro, calzante, giocoso, il rock destinato a modificare il modo di concepire la vita, la musica, la canzone. Tutti i musicisti dopo il 10 maggio 1954 sono stati costretti a passare dalle parti di Bill Haley, a confrontarsi con quella canzone. Nessuno escluso. Niente si inventa e tutto si modifica, è vero, ma quella canzone ha davvero inventato il nuovo solco dove poi è nato il soft, l’hard, il punk, l’elettric, il rap. Il mondo è un gran giro di rock perché è quello che vorremmo essere sempre, presi come siamo da una quotidianità piatta e a volte insulsa. Scrivere è rock, come leggere, ascoltare, saper ascoltare, cantare stonati contro il cielo, abbracciarsi ed urlare. Baciarsi è rock, ma anche stare soli ad ascoltare Miles Davis è rock misto a jazz, ma con un pizzico di movimento, quello necessario per poter continuare ad affrontare a tutti gli eterni lunedì della vita. E voi? Siete anche voi “rock around the clock” o siete puristi, sofisti, puntigliosi ed estremamente precisi (pibinchi in cagliaritano, locuzione bellissima) e direte che il rock non lo ha intentato Haley e io non capisco niente. Ebbene, non c’è problema: anche questo è rock!
Nato a Oristano. padre gallurese, madre loguderse, ha vissuto ad Alghero, sposato a Castelsardo e vive a Cagliari. Praticamente un sardo DOC. Scrive romanzi, canta, legge, pittura, pasticcia e ascolta. Per colpa del suo mestiere scommette sugli ultimi (detenuti, soprattutto) e qualche volta ci azzecca. Continua a costruire grandi progetti che non si concretizzano perché quando arriva davanti al mare si ferma. Per osservarlo ed amarlo.
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