La prima riunione del consiglio comunale, annunciata per lunedì 29 giugno, è stata spostata a giovedì 2 luglio. Dettagli da mettere a punto, problemi degli ultimi giorni, ma finalmente si parte.
Vediamo alcuni numeri di questo consiglio comunale edizione 2015.
Il nuovo consiglio comunale, guidato da Sean Christian Wheeler, è stato rinnovato per ben l’80%.
La maggioranza, composta da un monocolore pentastellato, è tutta nuova.
Tutti (5 donne e 7 uomini) sono alla prima esperienza amministrativa e quasi tutti completamente nuovi alla politica. I nuovi consiglieri del M5S sono: Loredana De Marco, Massimo Pintus, Paola Conticelli, Sara Cappellini, Antonello Muceli, Antonella Demelas, Gavino Bigella, Carlo Marongiu, Giuliano Velluto, Francesco Tolu, Samuela Falchi, Andrea Falchi.
Nella minoranza i neo eletti sono 3, Alessandro Carta, subentrato a Mulas, il candidato sindaco di Autonomia Popolare dimessosi (Carta, con i suoi 31 anni risulta anche il più giovane dei consiglieri); Massimo Cossu del Partito Democratico; Claudio Piras, eletto nella lista “Porto Torres X Noi” dello schieramento di Ligas. Gli altri eletti dell’opposizione, oltre ai candidati sindaci Luciano Mura e Costantino Ligas, sono: per la coalizione di centro sinistra Massimiliano Ledda (al terzo mandato) e Gianluca Tanda (al secondo mandato); per la coalizione di destra e sardista Davide Tellini anche lui al secondo mandato.
Altro dato su cui è opportuno soffermarsi è che della maggioranza uscente è stato eletto solo un consigliere, nel PSd’A insieme al candidato sindaco Ligas, e che quindi ben 19 consiglieri eletti erano oppositori della maggioranza guidata da Scarpa, mandata anzitempo a casa lo scorso gennaio.
L’età media dei consiglieri del M5S è 40 anni, mentre quella dei consiglieri di minoranza, esclusi i due candidati a sindaco, è 39 anni, che sale a 43, con Mura, il decano del consiglio (59 anni) e Ligas (52 anni).
L’intero consiglio comunale ha un’età media di poco superiore ai 40 anni.
I dati appena elencati dicono che non sono affatto “ragazzi” quelli che compongono la nuova assise turritana, che quarant’anni è l’età della piena maturità, l’età in cui le scelte di campo sono compiute da tempo, l’età delle idee salde e delle prese di posizione consolidate.
Il terremoto che ha scosso Porto Torres è stato devastante per la politica turritana: il 73% dei consensi conseguito dal candidato del M5S “è il risultato della rivolta di una città intera contro un blocco di potere che ha portato Porto Torres sull’orlo baratro” ha commentato sul Manifesto Costantino Cossu, una sconfitta bruciante destinata a incidere profondamente sulla politica dell’intero nord ovest della Sardegna.
Il PD, vero grande sconfitto di questa consultazione, non ha saputo, in questi dieci anni, dare risposte alla grave crisi che si è abbattuta sul territorio, non ha saputo rivedere vecchi metodi e vecchie prassi, non ha saputo proporre uomini e donne veramente nuovi, non è stato in grado di ricomporre vecchie lacerazioni e vecchie contrapposizioni, non si è saputa liberare delle correnti e dei capi bastone. Il cambio di rotta determinato dall’avvento di Renzi ha visto i vecchi notabili cambiare d’abito, adattarsi al nuovo corso, ripresentare per la terza volta un candidato che dieci anni fa aveva vinto per il rotto della cuffia, cinque anni fa era stato pesantemente sconfitto e in questa tornata, presentato come “usato sicuro”, definitivamente rispedito al mittente.
Riuscirà il nuovo sindaco e la nuova maggioranza, forti di un larghissimo consenso, a modificare le vecchie prassi che si sono instaurate a palazzo? Riuscirà Wheeler ad avviare quel nuovo modello di sviluppo che il territorio aspetta dopo il crollo definitivo dell’industria chimica? Saprà imporre l’avvio definitivo della bonifica del territorio pesantemente devastato dall’inquinamento ereditato a partire dagli anni sessanta? Imporrà finalmente un’accelerata al decollo dell’Asinara su cui si erano puntate molte aspettative fin dalla creazione del Parco Nazionale? Sarà capace di costringere il “mostro” Abbanoa ad effettuare quei lavori per garantire, dopo cinque anni di pesanti e vergognosi disagi, acqua potabile?
I problemi sul tappeto sono tanti, alcuni irrisolti da anni, altri recenti e altri emergenti. Occorre determinazione e anche competenza, coraggio e trasparenza, confronto costante con la città e il territorio.
I numeri per assumere decisioni forti ci sono tutti, i cittadini ora attendono i risultati, con fiducia e con grande ottimismo.
Nata quasi a metà del secolo scorso, ha dato un notevole impulso, giovanissima, all'incremento demografico, sfornando tre figli in due anni e mezzo. La maturità la raggiunge a trentasei anni (maturità scientifica, col massimo dei voti) e la laurea...dopo i sessanta e pure con la lode. Nonna duepuntozero di quattro nipotini che adora, ricambiata, coi quali non disdegna di giocare a...pallone, la sua grande passione, insieme al mare.
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