Tra qualche settimana, a Cagliari, un’altra libreria chiuderà. Si tratta dell’officina dei libri, già Piazza della Repubblica Libri. Tra qualche settimana, a Cagliari, l’orizzonte sarà più oscuro e più solo. Patrizio Zurru, nostro collaboratore, ci ha inviato un bellissimo pezzo che regaliamo a tutti voi. Se avete tempo, se passate per via Tola, a Cagliari, passate da Patrizio e stringetegli la mano. Se lo merita. Davvero.
Per quanto. Per quanto ci abbia provato la Sardegna non è una terra accogliente. Per quanto ci abbia provato se non sei inserito in un Sistema, non puoi andare avanti. Per quanto io abbia girato ovunque mi hanno sempre insultato con l’epiteto “Miglior Libraio d’Italia” Per quanto questo contasse. Per quanto abbia fondato la prima agenzia letteraria della Sardegna, che, dati del Sole24ore, rientrava fra le prime 12 in Italia. Per quanto, fuori dalla libreria, prima di annunciarmi la nascita del pupetto, l”amico” dichiarava a una conoscente che sua moglie era molto meglio della mia. Per quanto, quando chiesi di far entrare in agenzia una sconosciuta scrittrice che poi sarebbe stata conosciuta, qualcuno si rifiutò di incontrarla, andarla a prendere in aeroporto, andare a prendere un caffè con lei, ospitarla a casa, come feci io lasciandole la stanza di mia figlia, prima che il T-Hotel poteva essere il minimo sindacale. Per quanto. Per quanto posso avere la fantasia per creare piani di copy per 38 editori, strategie di marketing per il lancio di nuove uscite. Per quanto io possa fare l’agente letterario per la nuova Agenzia letteraria stradescritte e in tre mesi abbiamo ricevuto richieste da tutta Italia e Europa. In tre mesi un terzo di quelli raggiunti nella prima agenzia da me fondata. Per quanto. Per quanto alcuni autori vengano ancora da me perché li ascolto. Per quanto ieri una nostra collaboratrice è venuta da Perugia per parlare con un autore Stradescritte, perché alcune cose andavano chiarite a voce. Per quanto. Per quanto tutto ciò possa valere, quando vado ovunque, in Italia, sono riconosciuto e stimato. Per quanto. Quel quanto. Che Sardigna no est Italia. E io sono orgoglioso. Per quanto mi riguarda, di essere uno che vive in Italia. Per quanto. Per quanto abiti in Sardegna.
Patrizio Zurru
Poi ci sono i librai. Quelli veri. Quelli che annusano le parole e sedimentano le storie. Quelli silenziosi, che sanno aspettare e sanno rispondere a tutte le tue domande. I libri arrivano dopo. Sempre. Se non ci fossero i librai quei rettangoli di carta non avrebbero molto senso. Quando chiude una libreria è sempre una ferita dell’anima. Quando poi, quella libreria è del “miglior libraio d’Italia”, allora le lacrime sono come la pioggia intensa dei libri americani. Quelli ambientati a Los Angeles. Patrizio è un mio amico, un mio carissimo amico. Ed è un libraio. DI quelli veri. Mi ha fatto conoscere autori che mai avrei incontrato tra gli scaffali anonimi di quelle librerie insulse e tristemente colorate. Ecco. Patrizio è anche il mio agente letterario. Nel senso che legge i miei manoscritti e li disintegra. Poi li ricompone. Poi ti dice come potrebbe funzionare. Perchè lui i libri li vendeva. E li sapeva vendere. Siamo noi che non siamo riusciti ad acquistarli. Per quanto ci possiamo ritenere assolti, siamo comunque coinvolti. Buona strada, meglio: buone strade scritte old boy,
Giampaolo Cassitta
In questa categoria sono riuniti una serie di autori che, pur non facendo parte della redazione di Sardegna blogger collaborano, inviandoci i loro pezzi, che trovate sia sotto questa voce che sotto le altre categorie. I contributi sono molti e tutti selezionati dalla redazione e gli autori sono tutti molto, ma molto bravi.
Renatino e i misteri di Roma (di Giampaolo Cassitta)
Cara Cora (di Francesco Giorgioni)
The show must go on (di Cosimo Filigheddu)
Vincerà Mengoni. Però… (di Giampaolo Cassitta)
Ero Giorgia, e ricanto. (di Giampaolo Cassitta)
Piacere, Madame. (di Giampaolo Cassitta)
Se son fiori spariranno (di Giampaolo Cassitta)
Ma Sanremo è Sanremo? (di Giampaolo Cassitta)
Pacifisti e pacifinti (di Simone Floris)
Lo specchietto (di Salvatore Basile)
Da San Gavino a San Cristoforo, quando colonizzammo il Villaggio Verde. Ovvero il trasloco (di Sergio Carta)
Se riesco a buscare 5000 Lire ci vediamo allo Zoom, ovvero le pomeridiane in discoteca degli anni’80. (di Sergio Carta)
Papa Fazio (di Cosimo Filigheddu)
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