Questa forma di rincorrere la persona famosa e chiederle se voterà si o no al prossimo referendum sinceramente non la capisco. Qualcuno è terribilmente disperato perché Silvio Orlando, il famoso attore – peraltro bravissimo – voterà si, così come Massimo Ghini. La pasionaria di sinistra, Sabrina Ferilli, invece voterà no. Per il no deciso è anche Fiorella Mannoia. Non conosco le intenzioni di voto di Francesco De Gregori, Gigi Proietti e Pippo Baudo ma, sinceramente non sarei così interessato alla questione. Eppure c’è come una rincorsa al conoscere l’opinione di attori, cantanti, poeti e, aggiungo, navigatori. Siamo poi così sicuri che Stefano Accorsi, Paolo Sorrentino, Luca Zingaretti – tutti schierati per il si – con le loro dichiarazioni possano far cambiare idea alle persone? Tutti sono interessati allo schieramento non solo dei personaggi famosi ma anche degli amici o addirittura dei parenti. Mi fa specie pensare che un amante del Commsisario Montalbano possa insultare Zingaretti solo perché non vota come lui. E’ un paese schizofrenico, che cammina solo sulle emozioni. Invece il referendum, soprattutto questo referendum andava letto e riletto: se passa cambia la Costituzione, se non passa rimane tutto così com’è. Era necessario uno sforzo che andasse oltre gli appelli e gli slogan semplici e semplicistici. Che Monica Guerritore sostenga le ragioni del no è sicuramente molto interessante, però non voterò mai no oppure si solo perché il mio attore o cantante preferito me lo chiede. A conti fatti gli americani sono più scafati di noi e, a proposito di americani: ma a Bob Dylan nessuno gli ha domandato da che parte stava su questo referendum? Sulla risposta del novello premio Nobel sarei piuttosto curioso ma credo abbia altro da fare.
Nato a Oristano. padre gallurese, madre loguderse, ha vissuto ad Alghero, sposato a Castelsardo e vive a Cagliari. Praticamente un sardo DOC. Scrive romanzi, canta, legge, pittura, pasticcia e ascolta. Per colpa del suo mestiere scommette sugli ultimi (detenuti, soprattutto) e qualche volta ci azzecca. Continua a costruire grandi progetti che non si concretizzano perché quando arriva davanti al mare si ferma. Per osservarlo ed amarlo.
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