Essere antifascisti e respirare a pieni polmoni lo spirito della Liberazione, oggi, ha un senso che ci viene ricordato dalla cronaca di giornata, casomai qualcuno pensasse a stantie rievocazioni formali. Io mi sento antifascista e condivido lo spirito della Liberazione perché mi indigna l’esultanza di chi ha provato soddisfazione nel leggere del malore al Presidente Giorgio Napolitano, augurandosi la sua morte. Il mio antifascismo è soprattutto rispetto della vita, contro ogni totalitarismo e ogni violenza fisica, oltre ogni logica di parte. Inorridisco oggi nel vedere che c’è gente che gode dell’agonia di un vecchio, così come inorridisco nel vedere quei cadaveri penzoloni in Piazzale Loreto, in quell’aprile del 1945. Non mi importa se a pendere a testa in giù dalla forca era il fondatore e il capo del fascismo: era un uomo e dei suoi crimini non si poteva far giustizia massacrandolo ed esponendone il cadavere. Non c’è antifascismo in quella violenza spettacolare, non c’è la Liberazione nella quale mi riconosco. Chi spera nella morte di un vecchio, oggi, ha la stessa ferocia di quella folla di Piazzale Loreto. Senza avere neppure un briciolo delle ragioni di quella folla.
Nato nel 1971 ad Arzachena ed ivi smisuratamente ingrassato negli anni seguenti, figlio di camionista e casalinga. Titoli appesi alle pareti: laurea in Lettere moderne all'Università di Sassari, iscrizione all'albo dei giornalisti professionisti, guida nazionale di mountain bike, presidente della Asd Smeraldabike, direttore della testata Sardegnablogger. È stato redattore di tre diversi quotidiani sardi: dal primo è stato licenziato, gli altri due sono falliti. Nel novembre del 2014 è uscito il suo primo e-book "Cosa conta".
16marzo1978: il giorno in cui persi l’innocenza. (di Giampaolo Cassitta)
Cutolo e l’Asinara (di Giampaolo Cassitta)
Gatti, amore e carabinieri. (di Giampaolo Cassitta)
Buon compleanno Principe! (di Giampaolo Cassitta)
Hanno vinto davvero i Maneskin! (di Giampaolo Cassitta)
Break news: Fedez e Francesca Michielin vincono il Festival di Sanremo.
Grazie dei fior. (di Giampaolo Cassitta)
Hanno vinto i Maneskin. Anzi, no. (di Giampaolo Cassitta)
Capri d’agosto (di Roberta Pietrasanta)
Il caporalato, il caporale e i protettori (di Mimmia Fresu)
Marshmallow alla dopamina (di Rossella Dettori)
377 paesi vivibili (di Roberto Virdis)
Per i capelli che portiam (di Mimmia Fresu)
Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.
Unisciti a 17.622 altri iscritti
Indirizzo e-mail
Iscriviti
sardegnablogger ©2014 created by XabyArt - graphic & web design