Poi, tutto si risolve con le pallottole. Brutto modo di ragionare. Pessimo modo di dialogare. Vizio legato ad atteggiamenti mafiosi, intimidatori, degni del brigantaggio di pessima specie. Non ci sono giustificazioni alla vigliaccheria, a chi si nasconde dietro le pallottole. Non ci sono e non ci saranno mai. Ciò che è accaduto ad Umberto Oppus, direttore dell’Anci Sardegna nella notte tra il 17 e il 18 settembre (anche se si è saputo solo oggi) non ha senso: sparare per intimidire è negare qualsiasi forma di dialogo. La politica è cosa altra e si è tentato, da sempre, di dipingerla anche a tinte forti ma nei limiti e nei recinti delle parole. Si assiste invece ad una deriva squadrista, degna delle scorribande d’altri tempi di quando, cioè, si utilizzavano le botte sino al massacro del proprio avversario politico. Sia a destra che a sinistra. Lo dico con la tristezza nel cuore e mi pesa dover ritornare su certi argomenti tanto che più che Umberto Oppus (cui ho inviato la mia totale e personale solidarietà) il personaggio del giorno potrebbe essere la pallottola oppure le parole non dette, radicate nell’inutile gesto di una forza molto poco democratica. Umberto Oppus è il direttore dell’Anci della Sardegna, l’associazione nazionale dei comuni italiani. E’ stato sindaco di Mandas, è consigliere di opposizione di quel paese, è un uomo che ha la passione per la politica ed è un uomo delle istituzioni. Quando si usano le pallottole si è sempre e comunque dalla parte del torto e chi subisce attentati così vili e odiosi (nella casa, peraltro, vive l’anziana madre di Oppus) avrà sempre la solidarietà di chi con le parole opera da sempre. E’ un punto grave, rischia di essere un punto di non ritorno. Di tutto abbiamo bisogno in questa bistrattata isola tranne che far viaggiare le pallottole verso le Istituzioni che per quanto traballanti, ferite, poco credibili, sono l’ossatura del vivere comune. Stiamo, pian piano avvelenando i pozzi e scoprendo che esistono sempre più persone senza troppe argomentazioni. Sappiamo anche che tutto questo non giova al dialogo e alla pacificazione. Non è un discorso buonista: è l’unico discorso che dobbiamo accettare. Posso essere in totale contrapposizione con qualcuno ma mai utilizzerò la violenza per far valere le mie ragioni. Vecchio discorso, logoro e ribadito più volte. Penso di aver utilizzato gli stessi concetti anche durante il periodo delle brigate rosse: non si tratta con chi impugna le armi. Avevo vent’anni e ho sempre considerato la violenza qualcosa che deve stare assolutamente fuori dalla politica. Meglio, la politica dovrebbe essere il volano per estirpare certe forme di violenza. La solidarietà ad Umberto Oppus è rivolta anche all’Anci, ai comuni della Sardegna e a tutti i sardi che insieme alla redazione di Sardegnablogger non si riconoscono in gesti che nulla hanno a che vedere con il vivere comune.
Nato a Oristano. padre gallurese, madre loguderse, ha vissuto ad Alghero, sposato a Castelsardo e vive a Cagliari. Praticamente un sardo DOC. Scrive romanzi, canta, legge, pittura, pasticcia e ascolta. Per colpa del suo mestiere scommette sugli ultimi (detenuti, soprattutto) e qualche volta ci azzecca. Continua a costruire grandi progetti che non si concretizzano perché quando arriva davanti al mare si ferma. Per osservarlo ed amarlo.
Renatino e i misteri di Roma (di Giampaolo Cassitta)
Cara Cora (di Francesco Giorgioni)
The show must go on (di Cosimo Filigheddu)
Vincerà Mengoni. Però… (di Giampaolo Cassitta)
Ero Giorgia, e ricanto. (di Giampaolo Cassitta)
Piacere, Madame. (di Giampaolo Cassitta)
Se son fiori spariranno (di Giampaolo Cassitta)
Ma Sanremo è Sanremo? (di Giampaolo Cassitta)
Pacifisti e pacifinti (di Simone Floris)
Lo specchietto (di Salvatore Basile)
Da San Gavino a San Cristoforo, quando colonizzammo il Villaggio Verde. Ovvero il trasloco (di Sergio Carta)
Se riesco a buscare 5000 Lire ci vediamo allo Zoom, ovvero le pomeridiane in discoteca degli anni’80. (di Sergio Carta)
Papa Fazio (di Cosimo Filigheddu)
Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.
Indirizzo e-mail
Iscriviti
sardegnablogger ©2014 created by XabyArt - graphic & web design