Ho visto un filosofo, già sindaco ed influente ideologo della sinistra, dire che una certa cosa è così elementare “che anche un handicappato può capirla”. Ho sentito un insigne archeologo sostenere che “il ministro Boschi dovrebbe dedicarsi al cinema porno, ne ha il talento”. Ho ricevuto, da un accademico, il consiglio di attaccare gli avversari politici sbeffeggiandoli per i loro difetti fisici e storpiando i loro nomi. Anche questa sarebbe la nostra intellighenzia. Siamo sempre stati un po’ in soggezione di fronte alla classe dei cosiddetti intellettuali, forse per quell’idea platonica che a loro spetti la guida della società. Invece gli intellettuali sanno essere anche persone spregevoli come tutte le altre, sanno essere tanto piene di sé da perdere ogni senso della misura. Subiscono le passioni e il desiderio di primeggiare, come qualunque essere umano, ma l’arroganza della condizione le rendo spesso persone peggiori, se non pericolose. I cattivi maestri esistono ancora, fidatevi. P.s. Il post pubblicato ieri da Romina Fiore, quello in cui difendeva la dignità di Agnese Renzi, ha avuto 44 mila letture. Romina Fiore detesta il politico Renzi e ha votato No al referendum, ma sa che la critica politica non deve mai oltrepassare il limite del rispetto umano. Gli insulti alla moglie di Renzi, solo perché moglie di Renzi, dimostrano quali tempi di odio cieco stiamo vivendo e quanto spesso quel confine tra critica e rispetto venga ignorato. Ma il successo di quel post e le sue centinaia di condivisioni dimostrano che c’è ancora speranza, che esiste ancora il rispetto.
Nato nel 1971 ad Arzachena ed ivi smisuratamente ingrassato negli anni seguenti, figlio di camionista e casalinga. Titoli appesi alle pareti: laurea in Lettere moderne all'Università di Sassari, iscrizione all'albo dei giornalisti professionisti, guida nazionale di mountain bike, presidente della Asd Smeraldabike, direttore della testata Sardegnablogger. È stato redattore di tre diversi quotidiani sardi: dal primo è stato licenziato, gli altri due sono falliti. Nel novembre del 2014 è uscito il suo primo romanzo, "Cosa conta".
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