Oggi il personaggio del giorno tocca a me! Non nascondo che ce l’avevo in testa da parecchio, perché Emiliano è da un po’ che occupa le pagine dei giornali e quando parla di politica sa quello che dice, sia che si tratti di politica nazionale, sia che si tratti di politica regionale, sia che si tratti di politica locale.
E visto che siamo in periodo di congressi, io l’ avevo detto in tempi non sospetti che Emiliano lo avrei visto bene come segretario del PD della Sardegna.
Come cosa c’entra Emiliano con la Sardegna?
Noooo, non sto parlando di quell’Emiliano, sto parlando di Emiliano Deiana, il sindaco di Bortigiadas, il sindaco di uno dei paesi sardi che rischia lo spopolamento, l’animatore di un movimento ideale che porta avanti una sorta di “resistenza”, una lotta dove non ci sono combattimenti, dove non ci sono strategie né stratagemmi, una lotta per la sopravvivenza di paesi dove ormai la solitudine è l’unica compagnia e “paesitudine” il simbolo di questi “sognatori coi piedi per terra” che stanno unendo le forze per tenere in piedi quelle piccole comunità che rischiano l’estinzione.
Emiliano Deiana, il sindaco riconfermato da una comunità di poco più di 750 anime che ama riamato, il sindaco del PD che si è messo di traverso ed è riuscito a farsi eleggere presidente dell’ANCI Sardegna contro le decisione assunte in altre sedi dai capi bastone di un partito dilaniato da lotte intestine e da emorragie di iscritti e di voti.
Emiliano che, in perfetta solitudine, un giorno di qualche mese fa, ha pubblicato su fb il programma col quale ha proposto la sua candidatura alla presidenza dell’Anci. Lo ha fatto in maniera inaspettata e inusuale, cogliendo di sorpresa sia i vertici dei partiti, sia i sindaci sardi che fanno parte di quell’assemblea, e lo ha fatto soprattutto stupendo tutta la platea di osservatori di sinistra che hanno applaudito il coraggio, la competenza e la decisione.
Non mi soffermo sulla telenovela di annullamenti di votazioni, ricorsi al TAR, a tribunali civili o quant’altro, mi basta sapere che l’ha spuntata su Ciccolini, non perché Ciccolini mi stia antipatico (non sapevo neppure chi fosse fino al giorno dell’assemblea dell’Anci), ma perché era chiaro che Ciccolini fosse espressione di quegli accordi di potere che stanno portando il PD all’estinzione.
Emiliano Deiana, fan di Céline e di Bukowski, di Capossela, Mannarino e di Tom Waits, acuto e un po’ scorbutico; brillante e pure acido; eclettico, versatile ed arguto osservatore di personaggi che animano la nostra politica, stereotipi abilmente e simpaticamente descritti in un divertente libro pubblicato qualche anno fa: Bar Sport democratico. Emiliano Deiana è oggi il mio personaggio del giorno, anche perché proprio oggi fb mi ha ricordato che esattamente 7 anni fa abbiamo stretto amicizia e ci siamo scambiati 1233 “Mi piace”, o laic che dir si vogliano.
(la foto l’ho presa in prestito dal suo profilo)
Nata quasi a metà del secolo scorso, ha dato un notevole impulso, giovanissima, all'incremento demografico, sfornando tre figli in due anni e mezzo. La maturità la raggiunge a trentasei anni (maturità scientifica, col massimo dei voti) e la laurea...dopo i sessanta e pure con la lode. Nonna duepuntozero di quattro nipotini che adora, ricambiata, coi quali non disdegna di giocare a...pallone, la sua grande passione, insieme al mare.
Renatino e i misteri di Roma (di Giampaolo Cassitta)
Elio e le storie disattese (di Francesco Giorgioni)
Un rider non si guarda in faccia (di Cosimo Filigheddu)
Ma Sanremo è Sanremo? (di Giampaolo Cassitta)
Ciao a Franco dei “ricchi e poveri”. (di Giampaolo Cassitta)
La musica che gira intorno all’Ucraina. (di Giampaolo Cassitta)
22 aprile 1945: nasce Demetrio Stratos: la voce dell’anima. (di Giampaolo Cassitta)
Ha vinto la musica (di Giampaolo Cassitta)
Pacifisti e pacifinti (di Simone Floris)
Lo specchietto (di Salvatore Basile)
Da San Gavino a San Cristoforo, quando colonizzammo il Villaggio Verde. Ovvero il trasloco (di Sergio Carta)
Se riesco a buscare 5000 Lire ci vediamo allo Zoom, ovvero le pomeridiane in discoteca degli anni’80. (di Sergio Carta)
Papa Fazio (di Cosimo Filigheddu)
Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.
Unisciti a 18.020 altri iscritti
Indirizzo e-mail
Iscriviti
sardegnablogger ©2014 created by XabyArt - graphic & web design