Inizialmente ho pensato fosse uno dei soliti fake. Invece no. Tutto vero e certificato. Domenico Scilipoti, conosciuto anche con il simpatico appellativo di “Munnizza”, è diventato vice presidente della commissione Scienze, Tecnologia e Sicurezza della Nato. Come se non bastasse, il senatore siciliano esperto di agopuntura farà parte anche della commissione incaricata di occuparsi della patata bollente Ucraina, sulla quale si gioca una buona fetta dei rapporti di buona creanza tra Russia, Europa e Stati Uniti.
Prima ancora di consultare il vastissimo catalogo di cazzate pronunciate da Scilipoti (un’esilarante carrellata si può trovare qui) vale la pena chiedersi quale mente illuminata abbia scelto proprio lui per un incarico, seppur consultivo, di siffatta portata. E qui casca l’asino. Perché la delegazione italiana nell’Assemblea atlantica viene scelta direttamente da senatori e deputati. Fino al 2013, per dire, il presidente era Sergio De Gregorio, noto soprattutto per il coinvolgimento nell’inchiesta sulla presunta compravendita dei senatori nel 2007 e per il caso dei finanziamenti al quotidiano “L’Avanti!”. De Gregorio, per un certo periodo, risultò in carica nel prestigioso incarico nonostante si trovasse agli arresti domiciliari. Insomma, il problema vero non è Scilipoti alla Nato ma chi ce l’ha messo.
Il resto è una risata amara da condire in mille salse, ucraina compresa. Il nostro Paese sarà rappresentato da un senatore della Repubblica convinto che l’amore tra due uomini sia un “atto animalesco” e che dall’omosessualità si possa guarire, che il femminicidio sia incoraggiato da condotte e atteggiamenti provocanti delle donne salvo presentarsi con Sara Tommasi mezza nuda a una manifestazione contro le banche, che sostiene di avere qualcosa di Benito Mussolini nel proprio dna, che considera le scie chimiche un preciso disegno di geoingegneria in accordo con gli Stati Uniti e che annovera con orgoglio nel suo palmares la capacità di durare per quattro ore in un rapporto sessuale, roba da far invidia a Sting nei migliori anni della sua vita.
In definitiva, delle due l’una. L’assemblea generale della Nato non serve a una cippa oppure siamo amministrati da una combriccola di irresponsabili. Scilipoti, fondatore a suo tempo del noto “Movimento di responsabilità nazionale”, ha tutte le ragioni per esultare. Mentre noi ci interroghiamo con rinnovato vigore su una delle sue più celebri domande retoriche: a cosa serve l’ano?
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