Oggi vorrei parlare di un brevissimo video, di quelli che si fa fatica a vedere. C’è dentro una splendida città di 2 milioni d’abitanti, una delle più antiche città del pianeta e tra le più ricche di storia e di monumenti. Una città che dal 1986 è patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Aleppo. Aleppo si trova in Siria, e in Siria c’è la guerra, la guerra civile. Poi ci sono i terroristi, c’è l’Isis, c’è un feroce dittatore, ci sono i ribelli, gli americani e i russi che si fanno i dispetti bombardando i rispettivi amici del nemico. C’è la gente che prende i barconi e muore in mare. La Siria è da sempre lo stato canaglia degli americani e, dunque, anche degli europei. Succede che in questo stato canaglia c’è uno dei tanti dittatori del pianeta. Solo che quando è un dittatore amico, non se ne deve parlare, quando è nemico, se ne deve parlare e, possibilmente, inventare fatti non veri per la propaganda contraria. In genere il dittatore è nemico quando nazionalizza qualche pozzo di petrolio, mandando a casa una multinazionale americana, inglese, o francese. Oppure, come nel caso della Siria, quando impedisce il passaggio di importanti tubazioni di gas o di petrolio provenienti dal Golfo Persico. E siccome il popolo non ama i dittatori, basta, alla prima protesta, infiltrare tra la gente dei “ribelli”, che sparano verso l’esercito regolare, e il caos è assicurato. Ad armare e finanziare i ribelli, già ci pensano i soliti americani, inglesi e francesi. Oggi volevo parlare di questo brevissimo video ma, prima di mostrarlo, volevo spiegare che le guerre non sono solo il frutto della barbarie che prende in ostaggio il lume della ragione e la sfera dei sentimenti. Dietro la mostruosità della guerra ci sta la banalità del male. Dietro la mostruosità della guerra ci stanno i governi, l’economia di rapina e un po’ anche noi, che di questo mondo ingordo ne facciamo integralmente parte. Questo è il presente, è il video che volevo mostrarvi. https://www.facebook.com/shahedalep1/videos/1112975352120196/?pnref=story E questo è il confronto. Un video per capire ancora meglio. https://www.youtube.com/watch?v=EG8C1WosT5M Che non si dica che Aleppo non fosse bella e che non fosse abitata da bella gente. Oggi, molti di loro, sono sui barconi, scherniti dall’ignoranza del mondo.
foto Onuitalia http://www.onuitalia.com/2016/07/13/siria-allarme-onu-aleppo-citta-martire-migliaia-di-intrappolati-tutto-il-paese/
Fiorenzo Caterini, cagliaritano classe '65. Scrittore, antropologo e ambientalista, è studioso di storia, natura e cultura della Sardegna. Ispettore del Corpo Forestale, escursionista e amante degli sport all'aria aperta (è stato più volte campione sardo di triathlon), è contro ogni forma di etnocentrismo e barriera culturale. Ha scritto "Colpi di Scure e Sensi di Colpa", sulla storia del disboscamento della Sardegna, e "La Mano Destra della Storia", sul problema storiografico sardo.
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