Anche i miti pare che compiano gli anni, anzi chiamiamo Gina Lollobrigida nota Lollo, un’icona perché lei la sua grandezza è riuscita a fermarla, a imprimerla nella sua carriera pluripremiata. Tutti dicono che il 4 luglio abbia compiuto 90 anni, ma non so se crederci. A vederla e sentirla nelle interviste, io quell’età lì non gliela do.
Lei che appartiene a quella serie di Dive dalle tette a punta che manco Venusia coi suoi missili riusciva a essere così prorompente. Le estati della mia adolescenza erano scandite da film come Pane Amore e Fantasia e vari sequel. Tranne gli ultimi, i due ultimi episodi della tetralogia la Ginona li rifiuta, aveva pure questa grandezza di poter rifiutare le parti, persino un film di Antonioni pare abbia scansato. Una piccola rivincita forse nei confronti dell’eterna rivale Sophia Loren che divenne la seconda opzione per PaneAmoreepuntinipuntini. Lei, la Bersagliera, ballava a piedi scalzi e faceva pazzià il maresciallo De Sica, ma anche il timido carabiniere veneto, che l’avrà vinta sul suo superiore.
Dopo il bianco e nero, la ricordo turchina, nuovamente con Comencini ne Le Avventure di Pinocchio. Io ho provato a mascherarmi da fatina durante una sfilata carnevalesca, ma mica ho avuto la stessa bellezza e carisma, anzi credo che se la Lollo mi avesse visto, avrebbe potuto denunziarmi per aver rovinato l’immagine dolce e sensuale che solo lei riusciva a dare al personaggio collodiano Dopo la fatina io della Lollo ne ho perso un po’ le tracce, salvo rivederla nelle imitazioni caricaturali della Marchesini. Lei invece mentre la perdevo di vista, continuava a vivere allegramente tra Italia e Hollywood per recitare in Falcon Crest, a ricevere premi, ad avere amori e amicizie importanti. Prima ancora di diventare fata ha frequentato gente come Marilyn definita da lei come una ragazza semplice e timida, dimostrando che non ha manie di competizione con altre gnocche dalle tette a punta dell’epoca, semplicemente si appioppa questa nomea per la sua rivalità con la Loren (voluta dall’agente della partenopea, a detta della Lollobrigida) e per i litigi con la Dellera nel film “La Romana”, uno degli ultimi che la star decide di girare.
È amica anche di Anna Magnani e della Callas e poi di Fidel Castro con cui si fa immortalare con sigaro in bocca. Queste amicizie le hanno permesso di sfogare una delle sue passioni, la fotografia! Riesce quindi a catturare momenti di alcune star “La sua fama le ha permesso di ritrarre volti famosi che solo a lei e pochi altri si sono concessi”, si legge sul sito ufficiale, dove si nota il bellissimo volto di Paul Newman in uno scatto del 1974.
Che Dive comunque si nasce e ci si mantiene. La sua immagine di trucco e parrucco è rimasta uguale, ha cambiato fisionomia ma è normale che questo avvenga negli anni. Ultimamente deve però fare i conti con le solite beghe familiari che a volte la ricchezza produce. Di chi ti puoi fidare? Il figlio Milko Skofic e il nipote Dimitri vorrebbero che si nominasse un amministratore per gestire tutti i suoi beni, reputano la loro madre e nonna incapace di intendere e di volere dopo che sposa (senza saperlo) Javier Rigau. Ma non è che se l’era dimenticato, secondo lei il signore spagnolo l’ha raggirata facendole firmare un qualcosa che è poi un matrimonio per procura. I due avevano comunque avuto realmente una relazione. Dopo questo fatto, lei lo denuncia ma proprio quest’anno Javier viene assolto e il matrimonio considerato valido. Il matrimonio inconsapevole e la vendita all’asta svizzera (Sotheby’s) di alcuni gioielli di Bulgari, fanno impensierire il figlio che appunto agirà fissando una perizia psichiatrica condotta dal dott. Vincenzo Pascali che parlerà di lei come una donna affetta da un disturbo della personalità, la Lollobrigida però dice di non aver mai incontrato il medico, quindi di non essere mai stata visitata da lui.
Nel frattempo un suo assistente, Andrea Piazzolla che prima aveva la “delega alla tintoria” (mi spiace ma non so esattamente che significhi, cioè era colui che portava abiti preziosi a lavare e poi li ritirava osservando che non fossero rovinati da un lavaggio improprio?), diventa manager di una società che amministra proprietà della Gina nazionale e, a detta dei parenti, la tiene in scacco, sfratta gli eredi dalle rispettive case e li tiene lontani dalla diva. E loro nuovamente ritengono la diva, inconsapevole delle scelte fatte e accusano il giovane Piazzolla di fare la bella vita coi soldi della Lollo. Tutte liti che si svolgono tra aule di tribunali e i salotti della D’Urso.
In mezzo a tutto ciò lei però continua con fare pacato a mostrare la sua lucidità e mi dà ragione quando dico che lei 90 anni non li ha, lo dice candidamente con una frase che ama ripetere
«Io ho trent’anni, semplicemente li ho compiuti per ben tre volte»
Foto tratta dal film “La donna più bella del mondo” 1955
Sparo pixel alla rinfusa, del resto sono nata sotto un palindromo (17-1-71), non potevo che essere tutto e il contrario di tutto. Su una cosa però non mi contraddico «Quando mangio, bevo acqua. Quando bevo, bevo vino» (cit. un alpino)
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