Mi è piaciuto il discorso di fine d’anno di Mattarella, così rassicurante e ricco di buon senso. Io credo nello Stato e Mattarella me ne è sempre sembrato un degno custode.Però io credo che Paolo abbia la stessa capacità di rappresentare lo Stato del Presidente della Repubblica.Paolo è un mio conoscente che di professione fa lo spazzino, quel che oggi si dice essere un operatore ecologico. Paolo è il primo post che leggo su Facebook ogni mattina: scatta un selfie tutti i giorni in un posto diverso e lo pubblica, ogni tanto guarnendolo di qualche commento colorito verso l’inciviltà di chi per gli spazi pubblici non ha rispetto.Ogni mattina, compresa quella di oggi. Prima delle sei del mattino del primo gennaio 2022, Paolo si è fotografato mentre spazzava il marciapiede di Cannigione, quello dietro cui campeggia il grande dipinto murale dell’artista Claudia Filigheddu. Una foto fatta col flash, perché il sole dormiva ancora. Così, nei mesi, il mio amico ha messo assieme un diario delle sue giornate, giornate che iniziano prima dell’alba e raccontano città vuote e profondissima quiete. Il selfie ha un suo significato: significa orgoglio per il proprio lavoro, trasmette la responsabilità di una funzione sociale.Per altri sarà banale e scontato, altri troveranno stupido il mio stupore da fanciullino pascoliano. Però a me commuove ancora sapere che all’alba di un solenne giorno di festa c’è chi pensa a tutti noi, ripulendo marciapiedi e piazze.Quei selfie di Paolo valgono lo Stato quanto il discorso di fine anno di Mattarella.
Nato nel 1971 ad Arzachena ed ivi smisuratamente ingrassato negli anni seguenti, figlio di camionista e casalinga. Titoli appesi alle pareti: laurea in Lettere moderne all'Università di Sassari, iscrizione all'albo dei giornalisti professionisti, guida nazionale di mountain bike, presidente della Asd Smeraldabike, direttore della testata Sardegnablogger. È stato redattore di tre diversi quotidiani sardi: dal primo è stato licenziato, gli altri due sono falliti. Nel novembre del 2014 è uscito il suo primo romanzo, "Cosa conta".
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