Il 23 maggio Marco Balata, candidato sindaco alle amministrative di Olbia, postava sulla sua pagina Facebook un video grondante indignazione: denunciava lo sperpero di denaro pubblico causato alle casse comunali dalla realizzazione di Piazza Nassirya.
La notizia è di qualche settimana fa: i terreni sui quali venne costruita la piazza, inaugurata nel 2006, non vennero espropriati, i titolari avviarono dunque una causa civile conclusasi con la condanna dell’amministrazione.
“L’allora sindaco Settimo Nizzi si è dimenticato di pagare gli espropri e noi cittadini siamo stati condannati a pagare 457 mila euro”, urlava due settimane fa alla telecamera Balata, chiedendo retoricamente all’elettorato se intendesse dare ancora fiducia ai responsabili di questo malgoverno. Accusava Nizzi, suo concorrente nella corsa alla carica di primo cittadino. Domenica scorsa, gli elettori di Olbia hanno stabilito che a contendersi la poltrona più ambita del municipio al ballottaggio saranno il candidato del centrosinistra Carlo Careddu e quello del centrodestra Settimo Nizzi, bocciando Balata. Oggi Balata si è rifatto vivo. Per annunciare che la sua lista sosterrà al ballottaggio Settimo Nizzi. Proprio l’ex ed aspirante sindaco pesantemente attaccato in quel video di propaganda, solo due settimane fa. Il sindaco che, secondo Balata, aveva buttato al vento 457 mila euro di soldi pubblici, dimenticando di espropriare dei terreni, il sindaco che rappresentava il passato da cancellare. E che ora, per Balata, è improvvisamente diventato il futuro. Poi non lamentiamoci se la gente non crede più nella politica. (* “Il Balataggio” è un’invenzione linguistica di Sergio Grillo”).
Nato nel 1971 ad Arzachena ed ivi smisuratamente ingrassato negli anni seguenti, figlio di camionista e casalinga. Titoli appesi alle pareti: laurea in Lettere moderne all'Università di Sassari, iscrizione all'albo dei giornalisti professionisti, guida nazionale di mountain bike, presidente della Asd Smeraldabike, direttore della testata Sardegnablogger. È stato redattore di tre diversi quotidiani sardi: dal primo è stato licenziato, gli altri due sono falliti. Nel novembre del 2014 è uscito il suo primo e-book "Cosa conta".
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