Prendete questa frase: “Sei molto affascinante e attraente.”
È una frase sessista?
In questi giorni alcune oche titolate, ma ugualmente starnazzanti, hanno cercato di farci credere di poter randellare chiunque a loro piacimento con la qualifica di “sessista”.
Hanno cercato di farci credere di avere il magico potere distabilire, al di fuori di un contesto, cosa siano affermazioni sessiste e cosa no.
Tonte.
Credono forse che ci lasciamo prendere in giro da loro?
Certe hanno parlato perché hanno la bocca.
Altre per servilismo.
Altre ancora per odio personale.
Ma il risultato non cambia.
Starnazzamenti in libertà.
Torniamo alla nostra frase e piazziamola in due contesti diversi.
“Carla, non prendertela così tanto, se ti ha mollato: sei molto affascinante e attraente. Troverai facilmente uno meglio di lui.”
“Cosa puoi fare per rimediare all’insufficienza in matematica? Sei molto affascinante e attraente.”
Non c’è bisogno di scomodare Austin e la sua teoria degli atti linguistici, per capire che qui, la stessa identica frase ha due significati e due valori completamente diversi.
Ve li devo spiegare?
No, eh?
Io, al contrario delle oche starnazzanti, parto dal punto di vista che i miei lettori siano intelligenti.
Adesso traduciamo la stessa frase nel linguaggio da scaricatore di porto:
“Due colpi o anche quattro te li darei pure.”
È sessista questa frase?
Non più dell’altra.
Solo il contesto può dirlo.
C’è davvero qualche idiota che crede che Marco Zurru stesse facendo delle proposte oscene ad Alessandra Moretti, anziché prenderla in giro ferocemente per il suo conclamato sessismo?
Come si dice in olandese: a pigai in giru a Silicua!
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