O Babbo, ma mi porti all’ecspoò cheddè figo?? Cheddeccè la maddonnina a Milano e tutto sarà vetrina, vetrina mondiale… Cheddè cosa in cui “i Paesi mostreranno il meglio delle proprie tecnologie per dare una risposta concreta a un’esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri.”
Eja, credici, fillu miu…
Ti porto in un posto troppo figo, ti porto.. Cheddè un posto dove ne puoi succhiare il midollo di carne di coccodrillo, ali di blattte e e occhi di insetti vari. Ma non su proccettu sardu, quello no. Perché siamo burdi, noi. Perché i sirbonis coddano con i procceddusu e ne arriva la peste suina, ne arriva. Inzà.. pappa le blatte e non rompere fillu miu.. Anzi, pappa blatte e panini di zio Mac, quello americano, quello fatto a strati, cheddè anche sponsor all’ecspoo!!
Cioè.. su procceddu sardu no e le blatte e Mac sìììì??? Ma Mac quello degli hamburger che dopo due decenni di esperimenti rimangono ancora intatti? Quelli fatti da elementi chimici e sodio che neutralizzano l’attacco di muffe e impediscono la putrefazione?
Quei miracoli di bontà naturale e cibo sano e sicuro composti da farina di grano sbiancata, farina di frumento maltata, niacina, ferro ridotto, tiamina mononitrato, riboflavina, acido folico, enzimi, sciroppo di alto fruttosio, zucchero, lievito, olio di soia, olio di soia parzialmente idrogenato, solfato di calcio, carbonato di calcio, glutine di grano, solfato di ammonio, cloruro di ammonio, agenti ammorbidenti per la pasta, lattato steaorile di sodio, estere diacetiltartarico di mono- e digliceridi degli acidi grassi, acido ascorbico, azodicarbonamide, mono- e digliceridi, monocalcio fosfato, enzimi, gomma di guar, perossido di calcio, farina di soia, propionato di calcio e propionato di sodio, lecitina di soia???
Quei miracoli di cibo sano e sicuro fatti da carne proviene da allevamenti intensivi di bestiame? Quelli sani per l’ambiente, dove un kg di carne produce 16 kg di anidride carbonica? Quel pozzo di salute testato da un giornalista che nel 2004 si è sperimentato cibandosi per 30 giorni di panini e patatine del mac?? Quell’uomo che prima di iniziare questa follia dietetica era in forma perfetta, e alla fine (dopo qualche settimana) ha iniziato ad avere problemi sessuali, disfunzioni renali, epatici, stanchezza, prendendo 11 chili???
Quel pozzo di salute che spende quasi 2 miliardi di dollari nel pianeta in pubblicità e promozioni cercando di vendere un’immagine di azienda attenta alla natura e alla salute??? Quell’azienda che sistematicamente nega il rispetto del contratto integrativo aziendale e dove le relazioni sindacali sono di fatto inesistenti?? Quell’azienda dove si attiva allegramente la procedura di licenziamento collettivo, come a Milano stessa, dove un centinaio di lavoratori con più anzianità sono stati presi a calci in culo?
Quell’azienda che lucra nei paesi poveri, dove si attiva una vorace deforestazione per vendere il legno, per dare spazio agli allevamenti di bestiame, e per coltivare i foraggi per nutrire gli animali che verranno mangiati nell’Occidente? Quell’azienda che risulta essere il più grande consumatore mondiale di carne bovina? Quell’azienda che sfrutta gli allevamenti intensivi dei bovini senza alcuna possibilità per le bestie di andare all’aria aperta e al sole, e senza libertà di movimento?
Eja, quell’azienda lì!! E ora smetti di leggere libri, o Gavino!!! Vieni a tavola, cheddì pronto su proceddu con le patttate !! Che già ti porto al”ecspoò, a mangiare cibo sano e sicuro…
In questa categoria sono riuniti una serie di autori che, pur non facendo parte della redazione di Sardegna blogger collaborano, inviandoci i loro pezzi, che trovate sia sotto questa voce che sotto le altre categorie. I contributi sono molti e tutti selezionati dalla redazione e gli autori sono tutti molto, ma molto bravi.
Renatino e i misteri di Roma (di Giampaolo Cassitta)
Cara Cora (di Francesco Giorgioni)
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Da San Gavino a San Cristoforo, quando colonizzammo il Villaggio Verde. Ovvero il trasloco (di Sergio Carta)
Se riesco a buscare 5000 Lire ci vediamo allo Zoom, ovvero le pomeridiane in discoteca degli anni’80. (di Sergio Carta)
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