Che strana storia è quella di una ragazza di diciotto anni che decide di utilizzare il proprio corpo e spogliarsi sul web per aiutare la madre, sommersa di debiti e senza lavoro? E poi, quando la situazione precipita, decide di indire un’asta online per vendere la propria verginità. E’ una storia dei nostri giorni, magari non vera ma verosimile. E’ la trama di film che uscirà nelle sale il 25 aprile. Il film, che si chiama Youtopia, è diretto da Berardo Carboni ed è interpretato da Donatella Finocchiaro, Alessandro Haber, Matida De Angelis e Paolo Sassanelli. E’ una storia che pone qualche domanda e costringe ad alcune risposte. La domanda è semplicissima: tutto questo è possibile? La risposta è affermativa. Tutto questo è possibile. Non giochiamo sulla morale o su quanto può essere pericoloso il web. Era il 7 aprile del 1993 quando nelle sale usciva un film che in America destò scandalo: era Proposta indecente, con Robert Redford e Demi Moore. Internet, a quei tempi era solo ai primi passi e il web non dettava l’agenda della nostra vita. Youtopia però riesce, almeno nelle intenzioni, ad andare oltre e lo scandalo legato al sesso: a pensarci bene il problema non è la ragazza che si denuda in webcam o l’organnizare un’asta per regalare la sua verginità. La vergogna e lo scandalo è che tutto questo lo si fa perché non si arriva alla fine del mese, perché si è calpestata la dignità delle persone. Ma sono sicuro che tutti guarderanno il dito e nessuno osserverà la luna. Scommettiamo?
Nato a Oristano. padre gallurese, madre loguderse, ha vissuto ad Alghero, sposato a Castelsardo e vive a Cagliari. Praticamente un sardo DOC. Scrive romanzi, canta, legge, pittura, pasticcia e ascolta. Per colpa del suo mestiere scommette sugli ultimi (detenuti, soprattutto) e qualche volta ci azzecca. Continua a costruire grandi progetti che non si concretizzano perché quando arriva davanti al mare si ferma. Per osservarlo ed amarlo.
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