Quello che è lontano dal nostro piccolissimo recinto non ci riguarda. Il problema è capire quale sia “il nostro recinto”. Mica lo decidiamo noi. Fateci caso: la presunta violenza di due carabinieri a due ragazze statunitensi ha rubato la scena dei media: due pagine sul corriere della sera, con tanto di disegni e spiegazioni e commenti. Brutta storia, certo. Tutta da scoprire, però. Quello che è lontano non ci riguarda. Ma non è vero. L’uragano che sta per arrivare a Miami Beach ha aperto tutti i telegiornali nazionali, ne parlano in tutte le news del pianeta. Brutta storia, certo. Ma amplificata in quanto “tocca” un terreno che, seppur lontano, è nel nostro recinto, quello che qualcuno ha deciso sia “il nostro recinto”. Poi succede qualcosa a San Cristóbal De Las Casas, una città di circa 150.000 abitanti nello Stato del Chiapas, in Messico e la notizia si allontana, si dipana, fino a scomparire. Perché succede dalla parte dell’America sbagliata. Eppure c’è stato un terremoto da quelle parti, 8.2. di magnitudo sulla scala Richter, esattamente una forza doppia rispetto a quella sprigionata a Ischia che ha provocato cinque morti. Ci sono stati finora 61 morti accertati, intere città colpite, migliaia di persone evacuate. Un terremoto che, a quanto pare, è tra i più forti mai sentiti da quelle parti, superiore a quello accaduto nel 1932. Quello che è lontano dal nostro piccolissimo recinto non ci riguarda. Non ci interessa, non ci coinvolge. Io, nel 2004 sono stato da quelle parti e ho visitato San Cristóbal De Las Casas, ho visto la bellezza di quei luoghi, la magia della loro religione: un misto tra il paganesimo e il bigottismo. Quel terremoto mi appartiene perché il Chiapas fa parte del mio recinto. Capisco che tutto questo sia difficile da comprendere in quanto nel nostro recinto, le notizie da prima pagina stamattina sono, nell’ordine, queste: In fuga dalla Florida, il centrodestra stacca il Pd e M5S; Renzi se la prende con Mdp se si perde in Sicilia, la Gabanelli resta senza stipendio. Così, quel terremoto nel Chiapas è solo una notizia di ottava pagina. Vale meno di Berlusconi, Salvini, Renzi e la Meloni. Fuori dal recinto, fuori dal nostro isterico provincialismo.
Nato a Oristano. padre gallurese, madre loguderse, ha vissuto ad Alghero, sposato a Castelsardo e vive a Cagliari. Praticamente un sardo DOC. Scrive romanzi, canta, legge, pittura, pasticcia e ascolta. Per colpa del suo mestiere scommette sugli ultimi (detenuti, soprattutto) e qualche volta ci azzecca. Continua a costruire grandi progetti che non si concretizzano perché quando arriva davanti al mare si ferma. Per osservarlo ed amarlo.
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