Nonna ha 75 anni e pochi sorrisi. Una pensione da 400 euro al mese che non regala troppe possibilità. A Natale, in quel turbinoso mondo di colori e lustrini, nonna deve riuscire a conciliare i soldi e le opportunità. Non è semplice. Lei ci ha provato, a dire il vero, ma non c’è riuscita. Come tanti. Sono rimaste fuori le caramelle. Da regalare ai nipotini. Sono momenti difficili, tristi, sono il corollario della sua insussistenza: i soldi, quelli veri, non ci sono. I nipotini, invece, attendono. Così quella donna, con i suoi 400 euro al mese e un sorriso gonfio di mestizia ci pensa e ci ripensa. Riempie la sua borsa di dolcetti e decide di compiere, per la prima volta, il furto più triste e più improbabile. Quel furto, il giorno prima di Natale, viene scoperto dai responsabili del supermercato. Nonna non ha lacrime da dividere con nessuno. E neppure i soldi. Quando arrivano, i carabinieri, si trovano davanti una signora con una dignità immensa e con troppa tristezza da regalare. Ed ecco che, come d’incanto, il Natale, quella patina di bellezza che avvolge per un attimo la vita di molti, decide di intervenire. I carabinieri ascoltano la nonna che candidamente afferma: “Non sono una ladra, volevo solo fare un regalo ai miei nipotini, ma ho finito i soldi”. Verificano che, effettivamente, l’anziana signora vive con una pensione di 400 euro, si guardano senza costruire parole e decidono di pagare il conto per la nonna e i suoi nipotini. Nessuna denuncia, nessun passaggio in Tribunale. Loro, i carabinieri, con 27 euro hanno pagato le caramelle e hanno regalato il sorriso alla nonna. E’ accaduto in provincia di Brescia. Questo per far comprendere che la morsa della povertà non attanaglia solo il Sud e per dimostrare che a volte, quando occorre, la giustizia sa regalare storie così belle da non sembrare vere.
Nato a Oristano. padre gallurese, madre loguderse, ha vissuto ad Alghero, sposato a Castelsardo e vive a Cagliari. Praticamente un sardo DOC. Scrive romanzi, canta, legge, pittura, pasticcia e ascolta. Per colpa del suo mestiere scommette sugli ultimi (detenuti, soprattutto) e qualche volta ci azzecca. Continua a costruire grandi progetti che non si concretizzano perché quando arriva davanti al mare si ferma. Per osservarlo ed amarlo.
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