-O nonna, ma tu come hai votato il 2 giugno del ’46? -Per il Re. -E perché? -E non ti mettere in mezzo alle cose dei grandi; sempre questo vizio hai! -O no’, ma io adesso sono grande. Umbé. -Cioè? -Eh, pensa che sono già in pensione da un po’ di anni. -Allora sei vecchio più di me. -Eh, sì, o no’. Quindi possiamo parlare tra persone grandi. -Tu, grande? E poi ci sei riuscito a fare il dottore in ospedale per sanarmi il cuore “così nonna mia non morirà mai”? -No, poi ho fatto un altro mestiere. -Hai visto? Non hai mantenuto la promessa e io… -O no’, ma dimmelo perché hai votato per il Re il 2 giugno del ’46. -Perché ci avevano detto che se vinceva la Repubblica i comunisti… -O no, non dire le bugie. Già lo so che tu a don Magnini se ti diceva cose di politica lo prendevi a ridere. Eri contenta perché ti diceva la messa a casa quando eri malata e non potevi andare a Santa Caterina, però se la buttava in politica cambiavi discorso. -Asco’, e te la ricordi quella volta che ero malata con l’infarto e tutti intorno al letto e tu hai levato la sedia a zio Salvatore quando si stava sedendo e lui, grasso grasso, è finito a terra e io ridendo e tutti adirati con te perché mi facevi ridere che con l’infarto potevo morire e nessuno adirato perché avevi fatto cadere a zio Salvatore? -Eh, già la so, o no’. Me la raccontava sempre mamma ma io non me la ricordo perché sono passati sessant’anni. -Sessant’anni? E tu cosa hai fatto in tutto questo tempo? -O no’, non cambiare discorso. Perché hai votato per il Re il 2 giugno del ’46? -E a te cosa te ne interessa? E se ti dicessi che il nonno del Re mi ha sorriso nel ’99, quando è venuto a Sassari con la Regina Margherita e io, piccolina, ero davanti al Politeama quando sono entrati a sentire il Lohengrin e gli ho dato un fiore e lui con i baffoni bianchi si è girato e… -O no’, sarà andata così ma tu non sei una che vota per il Re perché il nonno una volta, quando eri piccolina, ti ha sorriso. -Però non ti devi mettere in mezzo ai discorsi dei grandi. -Ma io sono grande, o no’. -E allora perché non lo capisci che il Re era il mio mondo, la mia vita e che nessuno il 2 giugno del ’46 è riuscito a spiegarmi che poteva esserci un mondo migliore, una vita migliore? -Come adesso, o no’, che nessuno ci sa più spiegare che può esistere un mondo migliore, una vita migliore? -Hai visto che stai diventato grande?
Nato nel 1951, ottobre (bilancia, ma come tutti quelli della bilancia non crede nell'oroscopo). Giornalista dal 1973. Scrive anche altra roba. Ma gratis, quindi non vale.
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