A trecento metri, ancora non è leggibile.
L’automobile scorre su un tappeto di buche quale è la Strada Statale131, duecento metri, mi sembra che…
Cento metri, cinquanta, lo vedo chiaro <€ 1,354 per litro di gasolio>.
Freccia e fila, prevedibile, solo ieri stava a 1,409, tre macchine davanti ed un furgone.
Solo pezzi da 50 in tasca, c’è il bar, chiedo cambio.
Guardi, i pezzi che creano problemi sono quelli da 10 e da 5 euro.
Facciamo così, mi da due da 20, rifornisco e poi faccio colazione.
Va bene.
Rifornisco, sposto l’auto nel parcheggio e ritorno al bar.
Al tavolino un solo cliente, elegante e sulla trentina, io il secondo, ordino al bancone e vengo servito, comincia ad affluire altra clientela.
Il signore al tavolino esclama, sorridente, con un quotidiano in mano “questo numero andrebbe conservato ed incorniciato”
Il barista, curioso “e perché ingegnè?”
“Perché ci sono solo buone notizie! Riprende il piano casa!”
La mia dev’essere proprio una seria patologia, credo di soffrire di “incontinenza verbale cronica”, visto che mi scappa spontanea una domanda fra il provocatorio e l’irritato- “riprende da dove? Da cosa?”
Il gelo, nel piccolo locale ora affollato, pare generale, ma l’ingegnere non perde il sorriso, “già lo sappiamo noi da dove e da cosa, non si preoccupi!”
“Ed invece mi preoccupo, guardi un po’, chi l’ha stabilito che urbanistica e paesaggistica siano solo vostre peculiarità mi scusi? Ma se permette, mi preoccupo si, anche perché tutto l’invenduto creato sino ad ora non ha fatto altro che portare giù i prezzi di tutte le case, compresa la mia, qualora volessi vendere!”…
Nessuna risposta, ed allora rincalzo- “proprio ieri ho potuto ammirare passeggiando per Sassari, in almeno una decina di occasioni, da una parte i vigili del fuoco alle prese con facciate e cornicioni che piovono in testa ai passanti e dall’altra svariati ponteggi mobili di imprese all’opera nella ristrutturazione e/o rifacimento di facciate e palazzi, perché non la facciamo marciare l’edilizia e risaniamo le città e i paesi, prima di creare altro invenduto? E nell’agro, cosa succede lei lo sa con i piani casa che diventano casinò? La stessa cosa di quando gli indici c’erano anche per i piccoli appezzamenti, indici che mai nessuno ha rispettato ma ha creato ingombranti abusi che qualcuno ha pensato di condonare, più volte, aggiungendo altro danno al danno, si è forse risollevata l’edilizia con tutto questo? Si è risollevata in questi anni di piano casa? No!”
Sparito il sorriso dalla faccia dell’ingegnere, prova a balbettare qualcosa ma un signore, aria da camionista navigato, lo anticipa- “e meno male che hanno tenuto il limite di un ettaro, ma in un ettaro, a meno che non pianti marijuana, nessun contadino ci campa la famiglia e nessun contadino infatti ci conosco, in pezzi di terra così piccoli!”
L’ingegnere si riprende un pochino, solleva il dito indice e lo sventola a mo’ di tergicristallo, no…no…no…no…no… “con i vostri discorsi non ci campa nessuno!”
“E con i suoi ci campa solo lei e qualche speculatore, a spalle degli altri, contadini compresi!”, la pronta risposta del camionista, che questa volta anticipa anche me.
L’ingegnere, stizzito, saluta il barista e se ne va, poco dopo il camionista lo segue, non prima di avermi offerto uno sguardo complice e soddisfatto, ci salutiamo con una stretta di mano e il suo caffè glielo offro io. Un altro signore, sin lì silente, comincia a commentare mentre legge, che gli emendamenti a favore del cemento sono stati votati trasversalmente e che questo ha mandato su tutte le furie Pigliaru.
La frittella alla crema mi fa ingerire con dolcezza anche quest’altro boccone amaro mentre immagino la scena, la farsa eterna del promettere una cosa e poi lasciare che gli “e-venti franchi tiratori” di turno la stravolgano sino all’esatto contrario, fare poi finta di adirarsi ma, sotto sotto, lo sappiamo, era già tutto previsto. Finisco la mia colazione pensando “ecco confermata ancora una volta l’efficacia del non leggere quasi mai il giornale, al mattino, niente Nuova? Buone Nuove!”
E a cosa serve, leggere ed incazzarsi ogni mattina? A cosa è servito sinora, se questa battaglia contro l’ulteriore consumo di territorio, la stiamo perdendo ogni giorno di più?! Eppure, non è che il nemico sia poi così numeroso, è solo che è più attivo e pericoloso di tutto il resto di “pubblica opinione” che tace e non parla, che magari legge, ma non si racconta.
In questa categoria sono riuniti una serie di autori che, pur non facendo parte della redazione di Sardegna blogger collaborano, inviandoci i loro pezzi, che trovate sia sotto questa voce che sotto le altre categorie. I contributi sono molti e tutti selezionati dalla redazione e gli autori sono tutti molto, ma molto bravi.
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