Sto pensando a quante persone conosco che: imbrogliano sul reddito per avere l’esenzione dal ticket, il patrocinio gratuito, la casa popolare; imbrogliano sullo stato di salute per avere giorni di malattia che non dovrebbero avere e tentarsi la pensione di invalidità ed avere indebitamente lo stallo invalidi; quanti fanno lavorare in nero e quanti chiedono di lavorare in nero per non perdere la disoccupazione, gli assegni familiari o per mantenere basso il canone della suddetta casa popolare; quanti rifiutano di rendere testimonianza nei processi perché “non vogliono immischiarsi” (poi però si indignano quando nessuno vuole testimoniare per loro); quanti affittano le case in nero agli studenti ed agli immigrati; quanti si sono dichiarati falsamente coltivatori (nemmeno un ravanello hanno mai piantato) per costruirsi la casa in campagna; quanti hanno coperto con false dichiarazioni i loro amici e congiunti che hanno commesso reati perché “in galera, in galera” vale solo per gli altri; quanti hanno chiesto raccomandazioni per posti pubblici e trasferimenti e per farsi togliere le contravvenzioni; quanti con la divisa indosso hanno molestato le ragazzette ai posti di blocco e vessato esercenti e chiesto sconti e minacciato persone; quanti hanno truffato poveri vecchi o persone sprovvedute con prodotti inutili e contratti capestro. Tanti ne ho conosciuti. E nessuno che sia sceso da un cazzo di gommone.
In questa categoria sono riuniti una serie di autori che, pur non facendo parte della redazione di Sardegna blogger collaborano, inviandoci i loro pezzi, che trovate sia sotto questa voce che sotto le altre categorie. I contributi sono molti e tutti selezionati dalla redazione e gli autori sono tutti molto, ma molto bravi.
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Elio e le storie disattese (di Francesco Giorgioni)
Un rider non si guarda in faccia (di Cosimo Filigheddu)
Ciao a Franco dei “ricchi e poveri”. (di Giampaolo Cassitta)
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22 aprile 1945: nasce Demetrio Stratos: la voce dell’anima. (di Giampaolo Cassitta)
Ha vinto la musica (di Giampaolo Cassitta)
Sanremo non esiste (di Francesco Giorgioni)
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Da San Gavino a San Cristoforo, quando colonizzammo il Villaggio Verde. Ovvero il trasloco (di Sergio Carta)
Se riesco a buscare 5000 Lire ci vediamo allo Zoom, ovvero le pomeridiane in discoteca degli anni’80. (di Sergio Carta)
Papa Fazio (di Cosimo Filigheddu)
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