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Anche oggi il materiale non manca. Basta scorrere una rassegna stampa per sentire imperiosa dentro di sé una voce: “và, cerca una pala e inizia a scavare”. Questa volta neanche vi farò l’elenco dei possibili argomenti a favore del bunker ma andrò dritto al sodo. Un noto quotidiano del Nord Sardegna, con sede a Sassari e secondo solo all’Unione, riporta oggi questa amena notizia: “Iraq: cecchino canadese uccide jihadista da 3,5 km di distanza”. Saltando a piè pari ogni discorso sulla ferocia del terrorismo integralista e sulla opportunità di esportare la democrazia come se fossero banane, mi chiedo quale livello di durezza asettica, di impermeabilità al sangue, di spettacolarizzazione del reale siamo riusciti a toccare, se con toni compiaciuti (leggete l’articolo del famoso quotidiano non cagliaritano e ve ne renderete conto) ci viene esposta l’uccisione di un uomo che probabilmente da quella distanza non poteva neanche sapere di essere stato ingaggiato; se quella uccisione viene raccontata per la valenza olimpionica della performance, con tanto di declamazione delle specifiche tecniche dell’arma; se la ciliegina sulla torta è la sottolineatura del fatto che tale record ne ha polverizzato uno fissato in precedenza da un collega britannico. Mi aspetto da un momento all’altro l’inserimento del “tiro al jihadista” tra le discipline del CONI. Di quel terrorista non sapremo mai nulla, se non che era il piattello più minaccioso nella storia dei valori di democrazia e giustizia dell’Occidente libero.
Nacqui dopopranzo, un martedì. Dovevo chiamarmi Sonia (non c’erano ecografi) o Mirko. Mi chiamo Luca. Dubito che, fossi femmina, mi chiamerei Sonia. A otto anni è successo qualcosa. Quando racconto dico sempre: “quando avevo otto anni”, come se prima fossi in letargo. Sono cresciuto in riva a mare, campagna e zona urbana. Sono un rivista. Ho studiato un po’ Filosofia, un po’ Paesaggio, un po’ Nuvole. Ho letto qualche libro, scritto e fatto qualche cazzata. Ora sto su Sardegnablogger. Appunto.
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Elio e le storie disattese (di Francesco Giorgioni)
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Vincerà Mengoni. Però… (di Giampaolo Cassitta)
Ero Giorgia, e ricanto. (di Giampaolo Cassitta)
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Pacifisti e pacifinti (di Simone Floris)
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Da San Gavino a San Cristoforo, quando colonizzammo il Villaggio Verde. Ovvero il trasloco (di Sergio Carta)
Se riesco a buscare 5000 Lire ci vediamo allo Zoom, ovvero le pomeridiane in discoteca degli anni’80. (di Sergio Carta)
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