“Hai un culo che pare un quintale e mezzo di chewing gum masticato, te ne rendi conto Palla di Lardo?”
“Ma tu ci sei nato sotto questa forma viscida, Palla di Lardo, o ci hai studiato per diventarlo?”
Dopo aver visto la foto avremmo voluto un imponente sergente Hartman a ricordarglielo. E quell’ometto mascherato, forse, avrebbe abbandonato la camminata alla John Wayne, indossata anch’essa per la circostanza, e si sarebbe tolto la giacca della mimetica.
Credendosi invece Leonard Zelig, che tenta di acquisire l’identità di chi gli sta intorno, Renzi sperimenta maldestramente l’astuzia di scolpirsi un’immagine consona alla circostanza e alla convenienza. E a noi, con ancora fresche le ferite del Presidente operaio di berlusconiana memoria, strappa un patetico sorriso perché non è tanto la divisa a stargli male, ma è proprio lui a stare male dentro la divisa.
La drammatica realtà è che quella giacca, indossata sopra una camicia bianca per fare scena, per stare bene deve essere fatta su misura. Misura data dalla coerenza, dal ruolo, dal rispetto.
Un’uniforme non espone solamente gli ideali che contraddistinguono il militare, come decoro, orgoglio, contegno, rispettabilità e determinazione, ma anche adesione e senso di appartenenza.
Non l’hanno inquadrato a figura intera, s’intravedono solo i jeans, e me ne dispiaccio, ma sono certa calzasse un paio di Hogan. Un po’ come quando ero bambina e mamma, perché non patissi il freddo, mi metteva il dolcevita color carne sotto il costume sbracciato di carnevale.
Io sulle sue Hogan, goffamente nascoste sotto la mimetica, sarei disposta a scommetterci il mio dolcevita color carne.
La piccola Romina nasce nel '67 e cresce in una famiglia normale. Riceve tutti i sacramenti, tranne matrimonio ed estrema unzione, e conclude gli studi facendo contenti mamma e papà. Dopo la laurea conduce una vita da randagia, soggiorna più o meno stabilmente in varie città, prima di trasferirsi definitivamente ad Olbia e fare l’insegnante di italiano e storia in una scuola superiore. Ma resta randagia inside. Ed è forse per questo che viene reclutata nella Redazione di Sardegnablogger.
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