Da mesi, tutte le volte che viaggio sul tratto dell’Orientale tra Olbia e Palau, conto gli stessi cumuli di immondizia sparsi tra cunette e piazzole. Riconosco i loghi dei supermercati sulle buste, i resti di cantiere ugualmente ripartiti tra blocchetti in cemento e mattoni rossi sbrecciati. Stessa spazzatura, stessi rifiuti da prima dell’estate. Non dirò che facciamo brutta figura con i turisti. Con tutto il rispetto, in questo caso non me ne importa dei turisti: facciamo brutta figura con noi stessi. E neppure conviene inveire contro la maleducazione di chi abbandona il proprio sacchetto puzzolente o contro chi scarica gli avanzi del materiale da lavoro ai bordi della strada. È tempo perso quello speso a cercar di correggere gli incivili. Quel che davvero ritengo intollerabile, però, è il totale disinteresse delle amministrazioni locali. Lo so che la 125 è strada statale e credo deleghi alla Provincia, lo so che i Comuni non hanno competenze, so tutto. Non sarà lo Stato a venirci a ripulire le cunette Ma di fronte a quest’indecenza, non è possibile che in tutti questi mesi non si siano trovati, una volta a settimana, tre o quattro uomini da destinare per una giornata alla pulizia di cunette e piazzole, magari suddividendo il lavoro tra i Comuni in base al tratto di competenza. Questa mia segnalazione non sortirà effetto alcuno, lo so. Per cui, se qualcuno fosse disponibile, sarei dell’idea di organizzare una squadra di volontari e ripulircele da noi cunette e piazzole. Fatevi sentire e ci organizziamo. Lo so, non sarebbe di competenza dei comuni cittadini, ma voglio vedere chi troverà il coraggio di denunciarci perché stiamo facendo ciò che nessun altro vuol fare. Non lo facciamo per i turisti, per salvare le apparenze. Lo facciamo per noi stessi.
Nato nel 1971 ad Arzachena ed ivi smisuratamente ingrassato negli anni seguenti, figlio di camionista e casalinga. Titoli appesi alle pareti: laurea in Lettere moderne all'Università di Sassari, iscrizione all'albo dei giornalisti professionisti, guida nazionale di mountain bike, presidente della Asd Smeraldabike, direttore della testata Sardegnablogger. È stato redattore di tre diversi quotidiani sardi: dal primo è stato licenziato, gli altri due sono falliti. Nel novembre del 2014 è uscito il suo primo romanzo, "Cosa conta".
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