Primavera del 2013: a La Maddalena mancano due anni alla fine dell’Amministrazione Comiti. La CICLAT, una grossa cooperativa di Ravenna, inizia il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti. L’appalto dovrebbe durare sette anni.
31 Maggio 2015: l’avvocato Luca Montella stravince le elezioni comunali con una lista civica, dopo una campagna elettorale tutto sommato facile.
La nuova compagine promette cambiamenti radicali e, almeno su alcune cose, mostra segni di vitalità che lasciano spiazzati gli avversari e danno speranza all’elettorato. La Star di questa nuova stagione è il giovane vicesindaco Fabio Lai, promotore di eventi di successo, estivi e non solo. Anche il paese viene tirato a lucido, grazie alla stretta collaborazione tra l’Assessore Cataldi e la Ciclat. Il Centro storico viene abbellito con fiori, aiuole, vasi, rotonde, pulizia delle palme, composizioni floreali che tutti, sinceramente, apprezzano.
A un certo punto però, le cose prendono un’altra piega. Nel 2016 si interrompe la collaborazione tra Cataldi e Ciclat. Inizia un lungo braccio di ferro tra il Comune e la Ditta, fatto di penali, ricorsi e minacce di rescissione. Nel frattempo (marzo 2017) Fabio Lai viene sfiduciato e passa dal ruolo di Vicesindaco a quello di oppositore. Dopo l’estate il problema esce dai corridoi del Palazzo e inizia a materializzarsi per le strade, sotto forma di cumuli di rifiuti, inizialmente poco appariscenti e via via sempre più vistosi.
È normale: il Comune sceglie la linea dura e impone delle penali durissime alla Ditta; questa, non incassando più nulla, dice di non poter pagare il personale e muovere i mezzi.
I malumori iniziano a serpeggiare. Il personale della ditta passa un brutto periodo. Per diversi mesi gli operatori vengono pagati poco e male in seguito alla rottura tra Comune e Ciclat, ma ce la mettono tutta per limitare i danni. In compenso, gli addobbi del Natale 2017 sono tra i più belli che l’isola abbia mai visto, a cominciare dalle aiuole fiorite ancora visibili in diversi punti del Centro storico. Che stridono come più non potrebbero, con i cumuli di rifiuti che appaiono praticamente in ogni strada.
Questa, molto in sintesi, la situazione di ieri, 27 gennaio 2018, a La Maddalena.
Ierimattina sono stato colpito da un fatto: tutte le persone che ho incontrato hanno parlato di rifiuti. Lamentano che spesso non vengono ritirati e non tutti hanno la possibilità di riprenderli con sé in attesa del passaggio successivo. Perché è successo questo? A leggere le carte, la ragione sembra in bilico tra le parti. Forse il nodo verrà sciolto dal Tribunale a cui sia la Ciclat che il Comune si sono rivolti. La Giustizia però ha i suoi tempi. Ammesso che a breve ci sia un pronunciamento, ammesso che sia favorevole al Comune e ammesso che sia inoppugnabile, occorrerà del tempo per operare la rescissione del contratto, preparare un’altra gara e affidare nuovamente il servizio. Credo sia impossibile risolvere la cosa prima dell’estate. E questo vorrebbe dire che, se non si torna a trattare, ci attende il delirio. Se invece il tribunale darà ragione alla Ditta, il Comune dovrà tornare sui suoi passi. Mi chiedo, a questo punto, con quali conseguenze politiche, visto il disagio generato da questo contenzioso difficile da capire.
Certo, se non ci fosse di mezzo la vita reale, la puzza, il percolato, l’estetica a ramengo, dal punto di vista strettamente formale il Comune ha fatto la scelta giusta: ritiene che la ditta sbaglia e decide di applicare le sanzioni paventando la rescissione. Poi però dall’altra parte c’è una ditta che si fa le sue ragioni (e perché non dovrebbe?), e fino a prova contraria potrebbe anche spuntarla. Ma il vero problema è ciò che succede nel frattempo, ciò che accade nel campo tra i due contendenti e che riguarda allo stesso modo le strade, le case, le famiglie, le attività commerciali.
Pasqualino Serra, un sindaco che molti ricordano con affetto, diceva che in politica bisogna avere il coraggio di dire di no agli amici e di sì ai nemici. Angelo Comiti, facendo politica, era riuscito a riunire il paese in piazza, alleati e avversari, contro lo spostamento del G8. L’Amministrazione Montella, a mio avviso, dovrebbe iniziare a fare politica cominciando proprio da una cosa basilare come la spazzatura, sotterrare l’ascia di guerra e rimettersi al tavolo con la Ciclat per trovare una soluzione. L’alternativa sarà festeggiare la vittoria nel contenzioso, riempire il paese di aiuole bellissime e costringere tutti, locali e turisti, a fare lo slalom tra i sacchetti per ammirarle.
Nacqui dopopranzo, un martedì. Dovevo chiamarmi Sonia (non c’erano ecografi) o Mirko. Mi chiamo Luca. Dubito che, fossi femmina, mi chiamerei Sonia. A otto anni è successo qualcosa. Quando racconto dico sempre: “quando avevo otto anni”, come se prima fossi in letargo. Sono cresciuto in riva a mare, campagna e zona urbana. Sono un rivista. Ho studiato un po’ Filosofia, un po’ Paesaggio, un po’ Nuvole. Ho letto qualche libro, scritto e fatto qualche cazzata. Ora sto su Sardegnablogger. Appunto.
Renatino e i misteri di Roma (di Giampaolo Cassitta)
Cara Cora (di Francesco Giorgioni)
The show must go on (di Cosimo Filigheddu)
Vincerà Mengoni. Però… (di Giampaolo Cassitta)
Ero Giorgia, e ricanto. (di Giampaolo Cassitta)
Piacere, Madame. (di Giampaolo Cassitta)
Se son fiori spariranno (di Giampaolo Cassitta)
Ma Sanremo è Sanremo? (di Giampaolo Cassitta)
Pacifisti e pacifinti (di Simone Floris)
Lo specchietto (di Salvatore Basile)
Da San Gavino a San Cristoforo, quando colonizzammo il Villaggio Verde. Ovvero il trasloco (di Sergio Carta)
Se riesco a buscare 5000 Lire ci vediamo allo Zoom, ovvero le pomeridiane in discoteca degli anni’80. (di Sergio Carta)
Papa Fazio (di Cosimo Filigheddu)
Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.
Indirizzo e-mail
Iscriviti
sardegnablogger ©2014 created by XabyArt - graphic & web design