Meno cinque all’elezione del sindaco!
In realtà mancano cinque giorni al primo turno, e venti al ballottaggio.
In campo, come si sa il fior fiore dei candidati, giovani, meno giovani, occupati disoccupati, assoldati, accaparrati e pure assacarrati.
E tante, tante perle di saggezza, tanti bei programmini che trovano su feisbuc il terreno fertile per un confronto serrato con gli elettori.
I programmi, che poi son tutti uguali salvo per Abbanoa su cui si confrontano due correnti di “pensiero”, quelli che “Abbanoa è nata male, cresciuta peggio e bisogna far funzionare”, e quelli che “Abbanoa deve essere smantellata”, anzi, bisogna proprio uscire da Abbanoa, e l’ultimo chiuda la porta e spenga la luce!
Abbanoa che è una creatura di Soru, che ieri era a Porto Torres per tirare la volata al PD e a Luciano Mura, dopo Ministri, sottosegretari, Pigliaru e Maninchedda.
Ma che ci fa Soru a Porto Torres si chiedono, agguerriti gli avversari? Cosa ci vorrà dire che non è stato detto in tutti questi mesi, in queste settimane?
Scatenati! Tutti scatenati contro Soru, dai pentastellati ai leghisti, dai tellini ai sardisti, dalle falci ai martelli, dai fascisti ai centristi.
E tutto perché? Ecco la riflessione del candidato “tipo”, quello che se mi metto ti cappotto, ti ribalto, ti sconvolgo:
«No, sicuramente verrà per dirvi che la brillantissima idea di portare il gas a Porto Torres non è poi una grandissima e bellissima cosa, dato che se dovesse esserci una fuori uscita di gas tutto quello che circonda il cosiddetto gasdotto lascerà moltissimi morti, e si perché c’è da prendere in considerazione il fatto che bisogna vivere almeno 50km di distanza da dove verrà costruito, ma ovviamente si pensa ora a dare il lavoro e non alle conseguenze, ovviamente alle conseguenze e ai danni che potrebbe sempre causare non si pensa prima di costruire le cose, ma sempre dopo che ci scappa il morto, è anche vero che al momento del voto si dice lavoro a tutti, ma le cause che provocano certi tipi di lavori non le dicono mai, perché muoiono dalla sete di accaparrarsi il maggior numero di voti possibile, invece di far valorizzare la città attraverso il turismo tutto sembra solo per gli assettati di danaro una barzelletta, invece per me personalmente non è una barzelletta, perché a Porto Torres, si pensa sempre a tenere poco personale, pagarlo poco e quando lo si paga, perché poi trovi anche il datore furbo che ti toglie la scusa e sto aspettando che arrivino i soldi, come se dovessero arrivare dalla luna, poi ogni scusa è buona per far la vittima il datore, poi se ti permetti di chiedergli lo stipendio sei un cafone e maleducato, solo perché ti sei permesso di chiedere ciò che hai guadagnato, ora ogni scusa è buona, io penso che con le promesse non si ottiene proprio un bel niente, in questa città ci vogliono i fatti, chiunque ci sarà a rappresentare la città si ricordi di rimboccarsi le maniche e lavorare non solo a parole ma con i fatti, poi io dico una cosa, non bisogna votare quel candidato perché sa parlare o perché è amico del presidente del gabinetto, e via dicendo, bisogna votarlo perché merita e perché non ha paura di dire la realtà così cruda come è realmente e di affrontare i grandi jullaroni e di dirgli una buona volta per tutte tu dati da una parte e se non hai voglia di fare vattene in pensione e lascia lavorare a chi ha realmente voglia di un cambiamento radicale di questa città morta che avete fatto diventare tutti quelli che fino a qualche mese fa, comprese le vecchie legislature, perché è veramente vero avete fatto diventare il Porto più importante dipendente di un’altra città, è una vergogna, noi potevamo godere del lusso che ci potevano portare i grandi riconi arabi, invece sono stati fatti sbarcare ad Olbia, come se la Costa Smeralda fosse meglio di tutto il golfo dell’Asinara, noi e se voi lo volete Porto Torres può cambiare, però dipende sempre da voi signori Porto Torresi, quindi volete il cambiamento radicale allora votate per far cambiare la città in meglio»….
Oja, meglio Soru che mal accompagnati!
Perché LI-GAS non è meglio de…IL-GAS.
Nata quasi a metà del secolo scorso, ha dato un notevole impulso, giovanissima, all'incremento demografico, sfornando tre figli in due anni e mezzo. La maturità la raggiunge a trentasei anni (maturità scientifica, col massimo dei voti) e la laurea...dopo i sessanta e pure con la lode. Nonna duepuntozero di quattro nipotini che adora, ricambiata, coi quali non disdegna di giocare a...pallone, la sua grande passione, insieme al mare.
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