Sabato 3 dicembre alle ore 21 approda a Porto Torres al teatro comunale “Andrea Parodi”, nell’ambito del festival “Etnia e Teatralità”, organizzato dalla Compagnia Teatro Sassari, l’ultima produzione della Compagnia Akroama: “Medea”, da Euripide, per la regia di Lea Karen Gramsdorff. Lo spettacolo che ha debuttato il 10 novembre ha inaugurato la Stagione del Teatro Contemporaneo a Cagliari al Teatro delle Saline. “Medea” è uno di quei classici che sollevano questioni morali alle quali non vi è una razionale risposta. La storia si svolge nell’arco di una giornata a Corinto. Di per sé, in un consesso civile, la situazione si risolverebbe con un divorzio. In fondo si tratta di un tradimento e di un abbandono. Invece, come succede anche ai nostri giorni, si scatenano abbia irrefrenabile, vendette, ricatti, in cui i figli sono testimoni muti, attoniti, vittime sacrificali di efferate vendette. Nella messinscena della Gramsdorff il testo di Euripide diventa un progetto multimediale. In un salotto borghese moderno si svolge l’intero dramma di questa donna, straniera, prima tradita e poi condannata all’esilio per non creare imbarazzo nella famiglia. L’operazione pur mantenendo la struttura epica del testo originale, introduce una tensione psicologica ed una suspense grazie al tema dell’attesa. Infatti i due figli vengono ripresi prima del tragico epilogo nel loro vissuto quotidiano con delle telecamere, pertanto il pubblico vede quello che avviene. L’opera mette in risalto l’eterno conflitto tra uomo e donna. Medea riassume in se tutte tutti gli stati d’animo, la psicologia dell’universo femminile. Nello spettacolo interagisce con i protagonisti un “sound performer”, un deus ex machina, secondo la miglior tradizione euripidea che evidenzia le tessiture armoniche e le parole dei personaggi. Si tratta di uno spettacolo che induce lo spettatore a profonde riflessioni sul ripetersi della storia. Ieri come oggi si consumano delle tragedie immani, ma se nell’età classica ciò succedeva per volere degli dei, oggi tutta la responsabilità ricade sull’io. Ne sono interpreti Lea Karen Grassdoff, Simeone Latini e Simone Dulcis.
Nato nel 1951, ottobre (bilancia, ma come tutti quelli della bilancia non crede nell'oroscopo). Giornalista dal 1973. Scrive anche altra roba. Ma gratis, quindi non vale.
Renatino e i misteri di Roma (di Giampaolo Cassitta)
Cara Cora (di Francesco Giorgioni)
The show must go on (di Cosimo Filigheddu)
Vincerà Mengoni. Però… (di Giampaolo Cassitta)
Ero Giorgia, e ricanto. (di Giampaolo Cassitta)
Piacere, Madame. (di Giampaolo Cassitta)
Se son fiori spariranno (di Giampaolo Cassitta)
Ma Sanremo è Sanremo? (di Giampaolo Cassitta)
Pacifisti e pacifinti (di Simone Floris)
Lo specchietto (di Salvatore Basile)
Da San Gavino a San Cristoforo, quando colonizzammo il Villaggio Verde. Ovvero il trasloco (di Sergio Carta)
Se riesco a buscare 5000 Lire ci vediamo allo Zoom, ovvero le pomeridiane in discoteca degli anni’80. (di Sergio Carta)
Papa Fazio (di Cosimo Filigheddu)
Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.
Indirizzo e-mail
Iscriviti
sardegnablogger ©2014 created by XabyArt - graphic & web design