Ma Lei quel giorno aveva già un impegno (di Cosimo Filigheddu)

9 dicembre 1531: prima apparizione di Nostra Signora di Guadalupe.
E poi ce ne furono una dietro l’altra. Anche sotto altri nomi. Che ne avesse voglia o no, in ogni parte del mondo (cattolico) la invocavano frotte di fedeli capitanati da veggenti sempre più incazzati quando si faceva pregare troppo prima di riapparire.
Poco tempo fa aveva dato una mezza parola per un’apparizione nell’ex Jugoslavia organizzata da un veggente italiano che negli ambienti miracolistici andava per la maggiore. Ma poi si ricordò che aveva un precedente impegno per una cena. Mandò a chiamare per farsi sostituire nell’epifania tale Pertuzzoli Domenico, originario della provincia di Vercelli.
Lui nicchiava.
-Perché proprio io?
-E perché no? – rispondeva lei distratta mentre si dava allo specchio gli ultimi colpi di trucco. C’era la grande cena dell’Assunzione e non voleva sfigurare. Ci sarebbero stati anche rappresentanti di altre religioni monoteiste e Lui riteneva che sarebbe stata una buona occasione per un riavvicinamento con Yahweh degli Ebrei.
Lui chi? Lui il Capo o Lui il figlio della Madonna? Lui e Yahweh, inoltre, perché erano praticamente uguali?
-Che mal di testa! – pensò lei dandosi un’ultima occhiata al profilo intero fasciato nella nuova tunica celeste – Tra padre e figlio, una confusione! E Giuseppe, mio castissimo sposo. Qual è esattamente la sua posizione di parentela rispetto a me e a Lui nel senso di mio Figlio?
Le venne in mente qualcosa del Nuovo Testamento.
-Castissimo, poi. Vabbè, lasciamo perdere.
Si udì una voce tonante dalla strada.
-Dai, mamma, è tardi.
-Arrivo. E abbassa la voce. Chi credi di essere, tuo padre?
-Babbo Giuseppe?
-No, Babbo Lui.
-Mamma, ma io sono Babbo Lui.
-Senti, non fare come al solito che mi confondi.
-Pio, pio, pio, gloglò.
-Stupido! Se fai anche lo Spirito Santo, mi cambio e non vengo da nessuna parte. Anzi, vado ad apparire sulla Terra, che avevo preso un impegno e mi sono dovuta fare sostituire all’ultimo momento.
Si ricordò di Pertuzzoli.
-E lei, ancora qui? Si cambi e vada. E quasi ora.
Si affacciò alla finestra e guardò verso la Terra.
-Vede, ci sono già migliaia di fedeli in attesa. Cosa vuole, che si stanchino e magari vadano a finire nelle psicosette? Si sbrighi, si sbrighi.
Pertuzzoli non si muoveva, con lo sguardo fisso a terra.
-Ma, Signora, poteva almeno prendere una donna per farsi sostituire: sarebbe stato più facile.
-Senta, non mi faccia perdere tempo. Si faccia la barba, si metta la mia tunica delle apparizioni che la copre tutto e vada.
Ci pensò un attimo e aggiunse con una leggera smorfia di ribrezzo
-Poi non c’è bisogno di restituirmela, la tenga pure, ne ho altre
-E i calzari?
-Scalzo. Spesso anch’io appaio scalza. Ma si lavi i piedi, non si mai che il veggente le si avvicini troppo e si accorga di tutto.
-E cosa dico?
-E cosa vuole dire, benedett’uomo? Inventi. Che so… profetizzi!
-Quello che voglio?
-Quello che vuole.
-Ho degli amici in Sardegna. Posso profetizzare che la Dinamo Basket Sassari nel campionato 2014-15 vincerà lo scudetto dopo avere incassato nella stessa stagione la Supercoppa e la Coppa Italia?
-Ora non esageri. Resti più che altro sul vago. Guerre, roba così. E chi lo sa che cosa hanno veramente in testa Quei Tre?
-Mamma, siamo uno solo – la corresse il Figlio dalla strada.
La Madonna si sporse sbuffando dalla finestra
-Ma è possibile che non si possano scambiare due parole senza che tu ti metta in mezzo ai discorsi dei grandi?
-Purché ti sbrighi, mamma, Yahweh sarà già arrivato.
Lei scese le scale e si avviò insieme al figlio.
-Poi mi spieghi questa storia che Yahweh e Lui alle volte sono la stessa persona e alle volte no.
-Mamma, non sono propriamente “persone”.
-E tu, in questi casi non dovresti essere anche Yahweh?
-Mamma, non ti riempire la testa di cose che poi non capisci.
-Screanzato!
Pertuzzoli Domenico udiva allontanarsi nella strada le voci dei due che discutevano. E cominciò a indossare la tunica integrale badando bene a coprire il più possibile il viso, mentre tra sé ripassava.
-Allora: ci sarà una guerra tra, boh, diciamo… quarant’anni. No, sessanta, così magari se non arriva se ne saranno già dimenticati. Ecco! Ma molto prima ci saranno due papi contemporaneamente. O è troppo? Azz, sì! E magari uno dei due che in quanto alle apparizioni non è che creda proprio a tutte.
Dalla strada si udì la voce tonante.
-Pertuzzoli, non rompere i coglioni. Finisci di vestirti e vai dove ti hanno mandato!