La Sardegna aggiunge un altro record negativo alla sua triste collezione.
Non bastava quello della dispersione scolastica–circa un quarto degli studenti delle superiori non raggiunge il diploma–ma adesso c’è anche quello delle peggiori prestazioni nelle scuole medie inferiori: http://www.sardiniapost.it/cronaca/scuola-media-sardegna-piu-bocciati-e-voti-bassi-coda-anche-per-il-test-invalsi/
Ripeto allora la domanda: ma i sardi sono più tonti degli altri?
No, dico, perché non è che gli italiani meridionali, socialmente, se la passino meglio dei sardi.
Ricordo ancora una volta che il 36% dei ragazzi sardi non è in grado di comprendere un testo semplice in italiano.
Se i ragazzi non capiscono quello che leggono è perché sono tonti o perché in Sardegna esiste un problema linguistico?
In Sardegna “tutti parlano ormai l’italiano”.
Eja, de linna!
In Sardegna si parla l'”italiano scarciofato di Sardegna”, non l’italiano.
E l’ïtaliano scarcofato di Sardegna” non è italiano, ma un ibrido composto di un lessico fondamentalmente italiano e una grammatica fondamentalmente derivata dal sardo.
E questo ibrido è considerato in Sardegna come “italiano” da tutti, meno che dalla scuola.
Comunque nessuno ha mai fatto una ricerca per vedere se esiste un rapporto tra situazione linguistica e rendimento scolastico.
Io queste cose le dico da anni.
Le ho scritte nel mio libro “Le identità linguistiche dei sardi”.
Pigliaru, invece, ha proposto di affrontare il problema costruendo nuove scuole e bellixeddas.
Pigliaru e l’assessora Firinu rappresentano bene i politici sardi italianizzati.
“In Sardegna non esiste una questione linguistica. Questa ormai è risolta. Tutti parlano italiano.”
Questa è la verità ufficiale: una menzogna colossale.
Se fossi io a mentire sull’italiano scarciofato di Sardegna, perché non mi sputtanano?
Perché non possono.
Si limitano a far finta che i dati che presento non esistano.
Perché se ammettessero che l’italianizzazione linguistica della Sardegna è stata un fallimento, anche se non totale, chissà quante carriere ne verrebbero danneggiate.
Infatti non esiste alcuna ricerca italiana sul rapporto tra situazione linguistica reale e rendimento scolastico.
Nudda!
E allora, genitori sardi di bambini con problemi scolastici, i casi sono due: o i vostri figli sono tonti–in quanto sardi–o in Sardegna esiste una questione linguistica che produce risultati drammatici.
Fate voi.
Delle due una:
1) Su sardu non est tontu, est mali pagau.
2) Su sardu non est mali pagau, est tontu.
Scegliete voi la risposta giusta.
P.S. I figli di Pigliaru e dei linguisti sardignoli non hanno problemi di rendimento scolastico.
In questa categoria sono riuniti una serie di autori che, pur non facendo parte della redazione di Sardegna blogger collaborano, inviandoci i loro pezzi, che trovate sia sotto questa voce che sotto le altre categorie. I contributi sono molti e tutti selezionati dalla redazione e gli autori sono tutti molto, ma molto bravi.
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